ARRIVA L’ENCOMIO PER TRE POLIZIOTTI DELLA “STORICA” SQUADRA ANTICRIMINE DI SULMONA

Sono stati per tanti anni  i paladIni della giustizia, le sentinelle della legalità portando a termine numerose operazioni di contrasto alla criminalità, alla diffusione degli stupefacenti contribuendo in maniera determinante a rendere Sulmona una città tranquilla e sicura. L’altro giorno per il sostituto commissario Daniele L’Erario, attualmente in servizio nella questura dell’Aquila, l’ispettore in congedo Roberto Pizzoferrato e l’assistente capo Silvio Di Girolamo, è arrivata la lode ministeriale. La cerimonia per la consegna dell’ambito riconoscimento si è svolta nel capoluogo regionale alla presenza del Prefetto Cinzia Teresa Torraco, del Questore dell’Aquila Enrico De Simone e del Comandante del Compartimento della Polizia Stradale L’Aquila, Daniela Pasqua. In particolare il riconoscimento ai tre poliziotti è stato conferito per operazioni condotte in città nel 2017 contro la movida violenta.

Un momento della premiazione

Due operazioni che portarono all’individuazione dei responsabili di pestaggi violenti. Una vera e propria banda di delinquenti che si divertiva a picchiare e a massacrare di botte i giovani di Sulmona e del circondario, anche per futili motivi. In particolare la lode ministeriale per i tre poliziotti, è arrivata per l’operazione che ha portato all’arresto, nel giugno del 2017, di due giovani di etnia rom che massacrarono di botte un dj solo perché a fine serata si era rifiutato di continuare a mettere musica per farli ballare. Il dj fu trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona con  40 giorni di prognosi e un’invalidità permanente. Mentre l’altro caso riguarda l’aggressione in un bar del centro storico, il 15 aprile 2017, al termine della processione del Venerdì Santo.  Un’aggressione finita con un pestaggio e anche in questo caso per futili motivi, solo perché il giovane picchiato aveva chiesto il rispetto della fila per andare in bagno. Nel corso della cerimonia il riconoscimento è stato consegnato anche a due agenti della Squadra Volante, Gianni Tantaro e Armenio Corvi, per altre operazioni.–