FONDI PER IL TERREMOTO, A GIUDIZIO TRE PERSONE TRA CUI UN INGEGNERE E UN FUNZIONARIO DI PRATOLA
Non avevano i requisiti richiesti e, nonostante ciò, avrebbero presentato la richiesta per ottenere i finanziamenti per la ristrutturazione di un immobile danneggiato dal sisma. pur non possedendo i necessari requisiti. Per la procura si tratta di truffa e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato tanto da richiedere e ottenere per un 45enne di Corfinio e due persone di PRATOLA Peligna, rispettivamente di 67 ĆØ 75 anni, il rinvio a giudizio. La prima udienza del processo si terrĆ il prossimo 28 settembre davanti al giudice monocratico del tribunale di Sulmona. Secondo le accuse raccolte dal pubblico ministero i tre imputati, il primo proprietario dellāimmobile, il secondo ingegnere progettista incaricato per la perizia giurata e il terzo, responsabile dellāarea tecnica del comune di Corfinio, avrebbero rappresentato falsamente lāesistenza dei requisiti necessari per lāaccesso al contributo statale per la riparazione con miglioramento sismico degli immobili danneggiati dal terremoto del 2009, ottenendo un contributo di quasi 56 mila euro. Sostanzialmente i tre avrebbero dichiarato che lāimmobile era adibito ad abitazione principale e che, allāesito delle ispezioni eseguite e della verifica dello stato dei luoghi, nellāedificio sussistevano danni riconducibili allāevento sismico del 6 aprile 2009, tantāĆØ che lo stesso necessitava di lavori di rafforzamento strutturale. Circostanza non vera secondo la Procura poichĆØ, come accertato nel corso delle indagini preliminari, lāimmobile non era adibito ad abitazione principale nĆØ sussistevano i requisiti previsti per il legittimo riconoscimento del contributo poichĆØ le lesioni presenti nella muratura non avevano nulla a che fare con il terremoto.