IL PREMIO NAZIONALE PRATOLA TORNA A VALORIZZARE L’ABRUZZO

Premio Pratola, sabato 21 maggio alle 17 la cerimonia di premiazione. A presentarla sarà Luca Di Nicola. Un’edizione 2022 che conferma il prestigio e l’importanza raggiunti dalla kermesse peligna. Il Premio Nazionale Pratola torna ad animare l’Abruzzo con la presenza di personalità del panorama italiano e internazionale. Personaggi che nel proprio ambito lavorativo rappresentano un punto di riferimento, impegnati quotidianamente a rendere più sana e vivibile la nostra società e il nostro Paese. Non mancheranno riconoscimenti a figure del territorio peligno e abruzzese, come consuetudine della manifestazione. In un momento così complicato a livello mondiale, con il conflitto ucraino nel cuore dell’Europa, gli organizzatori, Ennio e Pierpaolo Bellucci, hanno voluto confermare le sezioni che da sempre caratterizzano l’evento. Nella tredicesima edizione 2022, curata come ogni anno dall’Associazione Futile Utile, protagonisti saranno i temi della pace, dei diritti umani, della solidarietà, della ricerca scientifica, del giornalismo, dello spettacolo, dell’arte e della musica. Il Premio, da 11 anni uno degli appuntamenti più seguiti in Abruzzo, andrà in scena al Cinema Multisala Igioland di Corfinio. Ad animare il programma della cerimonia, le esibizioni del soprano Chiara Tarquini e del complesso bandistico I Leoncini D’Abruzzo.  Per la sezione Impegno Civile, Sociale e Culturale a ricevere il riconoscimento sarà Moni Ovadia. Attore, poeta, musicista, sempre dalla parte dei più deboli. Da anni si batte a difesa dei diritti dei popoli. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, propria del popolo ebraico, di cui egli è figlio e rappresentante. La sezione Pace vedrà protagonista il console della Repubblica di Tunisia a Napoli, Beya Ben Abdelbaki, da sempre impegnata a rafforzare i legami di amicizia tra Italia e Tunisia e a promuovere i valori della pace e dei diritti umani. Sabrina Prioli, cooperatrice internazionale in progetti umanitari, riceverà il premio per la sezioneSolidarietà. La Prioli si batte da diversi anni per chi, in ogni angolo del mondo, lotta per la propria libertà. Sempre al fianco dei più deboli ed emarginati. La sezione Ricerca Scientifica vedrà premiato Vito Di Cioccio, originario di Pratola Peligna, responsabile della ricerca e dello sviluppo tecnologico di Achilles Vaccines,azienda senese, leader nel campo dei vaccini. Di Cioccio ha dato un contributo fondamentale alla battaglia per contrastare il Covid 19. Al giornalista de Il Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro, andrà il riconoscimento per la sezione Giornalismo e Carta Stampata.Padellaro è stato responsabile della redazione romana del Corriere della Sera, vicedirettore de L’Espresso, direttore de L’Unità e, dal 2009 al 2015, direttore de Il Fatto Quotidiano. Per la sezione Spettacolo verrà premiato il direttore  del Teatro Stabile d’Abruzzo, Giorgio Pasotti. Uno dei volti più conosciuti del cinema italiano. Attore, autore raffinato, uomo di teatro, profondamente legato al territorio abruzzese. Altri due importanti riconoscimenti in ambito giornalistico saranno attribuiti a Federico Buffa, per la sezione Giornalismo Televisivo e Cultura e ad Andrea Fusco, per la sezione Giornalismo Sportivo. Buffa, volto noto di Sky Sport, impareggiabile storyteller che ha saputo raccontare le storie degli uomini e gli accadimenti sportivi, ridefinendo il modo di fare giornalismo. Fusco, giornalista di punta di Rai Sport, segue da anni i principali avvenimenti sportivi mondiali. Telecronista, conduttore, giornalista sobrio ed elegante. Dal ’92 ad oggi ha partecipato a otto edizioni delle Olimpiadi estive. A Libera, nata da un’idea di Don Luigi Ciotti, rete di associazioni che da anni si batte contro le mafie, sarà attribuito il premio per la sezione Impegno Civile. Libera, presente con numerosi presidi in tutto il territorio italiano, in Abruzzo e in Valle Peligna a Sulmona, opera grazie a cooperative, movimenti, gruppi, scuole, diocesi, parrocchie, coinvolti non solo nella lotta alle mafie, ma anche a tutte le forme di illegalità e di corruzione. A Beppe Frattaroli andrà il riconoscimento per la sezione Musica. Originario di Bugnara, tra i più eclettici cantauatori del panorama italiano. Autore, compositore, arrangiatore, ha scritto per il cinema, per il teatro ed eseguito le musiche al fianco di importanti personaggi della cultura italiana. Spazio riservato anche all’Arte, con il premio a Roberto Di Jullo. Pittore, incisore, scenografo, originario del Molise ma da sempre legato alla regione abruzzese e a Pescocostanzo. Rosa Nicoletta Tomasone sarà premiata per la sezione Cultura. Con passione, impegno e costante abnegazione promuove e rappresenta il mondo della cultura italiana. Fondatrice, nel 1990, del Centro culturale “L. Einaudi” che presiede, è stata ideatrice di innovative metodologie di insegnamento scolastico sin dalla fine degli anni ’70.