EDILIZIA E PERIPEZIE BUROCRATICHE, DA SETTE ANNI FERMO UN AGGREGATO IN CENTRO STORICO

Ristrutturazioni e messa in sicurezza a rilento tra sopralluoghi, perizie, ricorsi. Carte che viaggiano da un ufficio all’altro. E’ quello che accade per un aggregato costituito nel cuore del centro storico, tra via Barbato, via Corfinio, via della Lapide e via Porta Romana. Una vicenda che risale già a sette annPE i fa. L’aggregato è stato sottoposto ad approvazione al Comune di Sulmona dall’agosto del 2015 ed una volta approvato il suo atto costitutivo è stato redatto nel 2017. L’aggregato, con il benestare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, è stato diviso in tre unità minime di intervento. Alcuni di questi fabbricati, peraltro, sono seriamente danneggiati e quindi tuttora pericolanti. Uno di essi, in via Corfinio, è transennato dal 2009. Nonostante la gravità dei danni, rilevati dai tecnici, l’Ufficio di Fossa ha escluso alcuni di questi fabbricati dalla classificazione di maggiore urgenza. E la stessa commissione Usrc ha escluso un fabbricato da una unità minima di intervento, perchè non in continuità strutturale con altro fabbricato. Da qui il ricorso dei titolari dell’aggregato al Tar, al fine di dirimere la controversia sorta con l’Usrc. Intanto il proponente l’aggregato ha chiesto di integrare la riduzione del contributo per la ricostruzione con il Superbonus 110. Richiesta inoltrata nel settembre 2021.

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