OSPEDALE FANTASMA, SCOCCIA ACCUSA L’ASSESSORE VERI’: NON SERVONO PASSERELLE MA FATTI

Per il consigliere regionale Marianna Scoccia le visite in città dell’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, ultimamente più frequenti, sono solo passerelle. “Nei giorni scorsi mi è stato comunicata, in via informale e senza che venisse specificato né orario né luogo, l’ennesima “visita passerella” dell’assessore Verì nella nostra Città. Non essendo a conoscenza neanche del tema , posso immaginare che l’assessore cercherà nuovamente di smontare il furto dei 30 milioni ai danni dei cittadini del comprensorio peligno con le solite argomentazioni fallaci e, con tutta probabilità, continuerà ad affermare che le risorse destinate all’ospedale di Sulmona sono un” bluff “. Ennesima bugia. C’erano 30 milioni di euro ed ora c’è zero e zero resterà” afferma Scoccia. “Questo clima non fa altro che alimentare confusione quindi occorre fare alcune importanti precisazioni.Un dato di fatto è che la passata legislatura ha realizzato il primo ospedale antisismico utilizzando un leasing in costruendo. I famosi 30 milioni sarebbero serviti, 20 milioni per il riscatto del leasing, senza più gravare sulle casse della Asl, soldi che quest’ultima potrebbe utilizzare per le spese del personale, i restanti 10 milioni per l’ammodernamento della vecchia struttura. Il vero bluff è che non recupereremo mai risorse dal PNRR nonostante le continue promesse della Verì” sostiene il consigliere regionale. “Il secondo dato di fatto è che il nostro, è un ospedale “invisibile” cosi come lo ha definito la Uil.Nonostante le continue rassicurazioni e “passerelle”dell’assessore, a distanza di 3 anni la situazione non è migliorata, anzi è andata via via peggiorando a causa di una mancata programmazione” continua. “Per cui cosa viene a fare? Consiglierei all’assessore di tornare a Sulmona una volta che siano stati ripristinati i 30 milioni; risolti gli annosi problemi dei tanti reparti ospedalieri a causa della mancanza di personale medico e paramedico; messa in funzione la risonanza magnetica e tante altre problematiche di cui l’assessore è a conoscenza ormai da troppi anni. Abbiamo bisogno di atti e non di chiacchiere, invito l’assessore a lavorare piuttosto che continuare a fare passerelle” conclude Scoccia.