L’ENNESIMA OPERAZIONE “TAPPABUCHI” IN CORSO OVIDIO
E’ iniziata da questa mattina l’ennesima operazione-tappabuchi per il disastrato pavimento di corso Ovidio, da anni simile ad un colabrodo. Su una delle buche dovute ai tanti sampietrini saltati nei giorni scorsi ĆØ caduta una donna, ancora una volta, riportando anche ferite. Da anni si tenta in questo modo di porre rimedio ad un pavimento bucato. L’ultima volta del “tappabuchi” ĆØ stata alla vigilia della Pasqua, per evitare inconvenienti alle processioni, non solo al normale passaggio dei pedoni. Evidentemente quell’operazione non ĆØ stata perfetta. Tutto questo in attesa di soluzioni non provvisorie ma definitive. Un’attesa destinata con tutta probabilitĆ a prolungarsi ancora.
Il rifacimento di Corso Ovidio risale agli anni ottanta (eseguiti in 2 fasi e a memoria conclusi nel 1985), quindi parliamo di un intorno di 35 anni e piĆ¹ di qualche acciacco lo porta sui sampietrini e marciapiedi, acciacchi ancor piĆ¹ pesanti per il traffico automobilistico che di certo non aiuta a mantenere in buono stato la pavimentazione.
I “rattoppi” sono purtroppo al momento l’unico baluardo ad avere un minimo di manutenzione, le casse comunali non ce la possono fare e i tempi lunghi di realizzazione di una nuova pavimentazione e il “disagio” che i commercianti pro traffico dovranno subire e imporre alla cittadinanza contro sarĆ una nuova battaglia, per poi avere sempre un nastro di sanpietrini aperta la traffico.
Cui prodest?