SANITA’, LA UIL ACCUSA IL DIRETTORE GENERALE ASL: IMPEGNI DISATTESI SU PRECARI E PREMIALITA’
Basta con gli slogan. Il direttore generale della Asl Ferdinando Romano continua a non tradurre in fatti gli impegni presi. Bisogna dare seguito alle parole, altrimenti si arriverĆ allo scontro”. Lo affermano il segretario provinciale diĀ UilĀ FplĀ Antonio Ginnetti, il responsabile SanitĆ Gianfranco Giorgi, il componente di segreteria provinciale Claudio Incorvati e il segretario provinciale di Fsi Salvatore Placidi che rimarcano tra le promesse disattese, non solo la stabilizzazione dei precari, annunciata piĆ¹ volte come imminente giĆ nei mesi di febbraio, marzo e aprile e per la quale la Asl aquilana ĆØ fanalino di coda regionale, ma anche la mancata assegnazione delle premialitĆ e in ultimo, la mancata attuazione dell’accordo siglato da Romano con tutti i sindacati lo scorso 11 gennaio. L’accordo prevede un aumento del valore economico del buono pasto da 4,60 euro e 5,16 euro e l’estensione di quest’ultimo anche ai dipendenti turnisti, oltre che un aumento dei tempi di vestizione e svestizione del personale (da 15 minuti ai 19 per i turnisti h24 e da 10 a 14 minuti per il turnisti h12) cosƬ come stabilito dall’ultimo contratto. Tra gli impegni presi e non ancora onorati dal manager, l’attribuzione delle progressioni economicheĀ orizzontali, l’individuazione del responsabile dell’UOC delle professioni sanitarie e le attribuzioni degli incarichi di funzione.
“Gli accordi devono avere un’attuazione che puntualmente non hanno – affermano –Ā Si pensi a quello siglato a gennaio. Sono trascorsi ormai tre mesi e non ĆØ stato seguito da alcuna delibera per l’aumento economico dei buoni pasto e per l’estensione dello stesso al personale turnista, cosƬ come previsto peraltro da una sentenza (n.5547 del 2021) della Corte di Cassazione. Nessun provvedimento ĆØ stato attuato neppure per l’accordo sulla vestizione e svestizione del personale. Questo lassismo dimostra che si parla tanto, ma in realtĆ si fanno pochi fatti. Il personale ĆØ stanco di aspettare e chiediamo che le cose si facciano velocemente, a partire dalle stabilizzazioni dei precari. La Asl aquilana su questo punto resta fanalino di coda rispetto alle altre aziende della regione”.