AL S.RAFFAELE DI SULMONA IL CUOCO FERITO A PESCARA
Sarà ospite della casa di cura San Raffaele, a Sulmona, Yelfri Guzman, il cuoco 23enne che nelle scorse settimane è stato ferito con cinque colpi di pistola dal 29enne Federico Pecorale. A Sulmona il cuoco, originario di S.Domingo, proseguirà il suo percorso di riabilitazione. Uno dei colpi, infatti, lo ha raggiunto alla colonna vertebrale, e quindi Yelfri, che ha riportato una lesione midollare, dovrà lavorare anche sul recupero dell’uso completo delle gambe. Guzman, appena ferito, era stato sottoposto a due interventi chirurgici per l’estrazione di due proiettili e per la messa in sicurezza del torace, mentre il giorno successivo aveva subìto una terza operazione di laminectomia nel reparto di neurochirurgia per decomprimere il midollo spinale sofferente a seguito del trauma cinetico legato all’ingresso del proiettile. Successivamente Yelfri era stato spostato dal reparto di rianimazione a quello di neurochirurgia. I medici dell’ospedale “Santo Spirito” avevano poi sciolto la prognosi riservata, giudicando il ragazzo guaribile in sessanta giorni.Dal proprio letto di ospedale, intervistato dalla trasmissione televisiva di Raiuno “La vita in diretta”, Yelfri Guzman aveva ripercorso tutta l’assurda vicenda di cui è stato vittima, dicendo chiaramente: “Non volevo morire. In quei momenti ho pensato prima di tutto a mio figlio. Credo di essere vivo per lui. Mi sento le gambe, ma non riesco a muoverle”. Il suo desiderio più grande è di poter tornare al lavoro il prima possibile, ma per il momento dovrà riguardarsi. Inoltre il 23enne, appena possibile, verrà ascoltato dai poliziotti della squadra mobile della questura di Pescara, che stanno conducendo le indagini sin dal primo momento. Federico Pecorale, intanto, si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha già chiesto un nuovo interrogatorio con i giudici.