SCOCCIA E PIETRUCCI: BASTA CON I PRECARI NELLA SANITA’

“Benarrivati ai consiglieri Santangelo e La Porta che finalmente danno ragione alle nostre preoccupazioni in merito alle internalizzazioni del personale precario ASL che, ricordiamo, comprende sia quello della RSA di Montereale, che con i fatti dimostrati abbiamo a cuore, che il personale amministrativo (quello somministrato e non) e quello del 118”. A parlare sono i consiglieri regionali Marianna Scoccia e Pierpaolo Pietrucci. “Noi non dimentichiamo quanto sia stato indispensabile il lavoro di tutti loro durante le fasi piĆ¹ dure della pandemia.Ā  Duole perĆ² dover ripercorrere la cronaca di questi ultimi mesi.Sullā€™argomento ĆØ stata richiesta, ben due mesi fa, una seduta della V Commissione SanitĆ  del Consiglio regionale, ma a quanto pare il presidente Quaglieri, piĆ¹ volte sollecitato anche a mezzo stampa, non intende favorire un confronto istituzionale fra tutte le forze politiche con la presenza degli assessori VerƬ e Liris, del direttore del Dipartimento sanitĆ , Claudio Dā€™Amario, dei Manager delle quattro Asl e delle organizzazioni sindacali.Siamo convinti che questa sia lā€™unica strada corretta e percorribile affinchĆ© tutta la politica regionale si faccia carico e risolva il problema delle internalizzazioni della sanitĆ ” ricordano i due consiglieri. “Abbiamo anche avanzato precise proposte, con spirito costruttivo e collaborativo, per arrivare allā€™obiettivo, riprendendo le esperienze e le soluzioni giĆ  praticate in altre regioni, come la Puglia, la Liguria e il Lazio. Il consigliere Silvio Paolucci aveva depositato sullā€™argomento anche una proposta di legge che la VerƬ stravolse in aula, rendendola di fatto inefficace.Lā€™invito che rivolgiamo dunque ai colleghi di maggioranza ĆØ quello di non trasformare una battaglia giusta di carattere regionale in una vetrina elettorale dei piccoli territori: sarebbe ingeneroso verso una categoria di lavoratori e lavoratrici che, soprattutto in questi due anni di pandemia, ha avuto sulle proprie spalle la salute e il benessere di tutti” concludono Scoccia e Pietrucci.