“IN ABRUZZO ANCORA AL PALO LA CACCIA SELETTIVA AI CINGHIALI”, SCOCCIA ACCUSA LA REGIONE

“Mentre in altre regioni hanno preso regolarmente il via, in Abruzzo le attività di prelievo selettivo dei cinghiali  per l’anno 2022 sono ferme al palo: proprio nella mattinata di oggi, 19 marzo, avrebbe dovuto prendere il via l’abbattimento selettivo del cinghiale invece ancora tutto rimane  bloccato”. A denunciarlo è il consigliere regionale Marianna Scoccia sul mancato rilascio dell’autorizzazione, da parte del competente dipartimento, all’avvio della caccia di selezione al cinghiale. “La Regione Abruzzo sta facendo ben poco in merito alla riduzione del numero dei cinghiali, pur consapevole che il loro sovrannumero provoca ingenti danni diretti e indiretti alle colture agricole e forestali e rappresenta un fattore di notevole rischio per l’incolumità delle persone, soprattutto in relazione agli
incidenti stradali” precisa Scoccia. “Occorre fronteggiare la costante espansione numerica dei cinghiali che, come è noto,  determinano risvolti di natura biologica ma anche economica e sociale. Al contrario, la Regione accumula  pesanti ritardi ed a pagarne le spese sono, come al solito, gli abruzzesi.” conclude il consigliere regionale.