LA FARFALLA GRANATA

In ricordo dell’edicolante Fabrizio Colantonio, scomparso prematuramente nei giorni scorsi, suscitando unanime commozione e cordoglio, riceviamo e pubblichiamo un pensiero del fratello Cesidio.

E quando la camminata si avviva tra le linee dellā€™immenso teorema, pare che esso si proponga di risolvere quasi con felicitĆ  di danza nel silenzio irreale di una cartolina azzurra come lā€™occhio di una bambina astruse forme geometriche o che talvolta alzando lo sguardo verso il blu con il respiro profondo a pieni polmoni e con gli occhiali appannati faccia un esercizio di astronomia. Quella piĆ¹ vicina dista circa un miglio a dieci metri da Ovidio. Eā€™ una nicchia, un incavo nello spessore di un muro pieno di cultura. I libri e i giornali vanno letti perchĆ© ci leggono, ci fanno viaggiare e soprattutto evidenziano i legami che ci sono dietro i fatti, le cose, le persone e la collettivitĆ . Appena tradotto al confino nellā€™isola di Ustica, Antonio Gramsci scriveva nel lontano 1926: ā€œvi assicuro che eccettuate pochissime ore di tetraggine una sera che hanno tolto la luce dalle nostre celle, sono sempre stato allegrissimo. Ho letto sempre o quasi riviste illustrate e giornaliā€. Umile, onesto, coerente ha una fascia corta di tessuto nero sulla bocca, sembra il subcomandante Marcos. Lo so, ci sono le edizioni digitali, e lā€™informazione arriverebbe comunque nelle nostre case, ma anche questa ĆØ una forma di resilienza, un prezioso presidio di normalitĆ  fare la spesa di notizie ai tempi del corona. Eā€™ una fatica continua, giornaliera ormai dallā€™anno di grazia 1999, ma lui sa bene che nella fatica si cresce e non si molla neanche un centimetro. Quando la vita rovescia la nostra barca, alcuni affogano, altri lottano strenuamente con abnegazione e spirito di sacrificio per risalirvi sopra. Gli antichi connotavano il gesto con il termineā€ resalioā€. Forse la qualitĆ  di chi non perde mai la speranza e continua a lottare contro le avversitĆ , la resilienza deriva anche da qui. Unā€™attenzione che attraverso delle traiettorie abbastanza curiose venne ad incrociarsi profondamente con i temi del calcio. Qualcuno dice che il calcio non ĆØ un fatto serio, ma noi giochiamo lo stesso. Da quella piccola edicola esce il dispaccio giornaliero della guerra del corona in corso: i caduti, lā€™avanzata o la ritirata del nemico invisibile. Resisto dunque sono, pensava. Forse la magia si ĆØ persa, ma lui nella sua piccola nicchia difendeva una parvenza di normalitĆ  e distribuiva gavette di speranze che non sono meno magiche come unā€™ultima possibilitĆ  di ā€œcompalpitare cogli altriā€, di sentirsi come gli uomini di tutti i giorni. Il gusto del leggere ĆØ molto diffuso. E la guerra ha capovolto la situazione: ĆØ riuscita a fare di una generazione di sedentari una generazione di attivi. Anche perchĆ© come direbbe Crozza nella parodia di Razzi, vuoi vedere che ĆØ la volta buona in cui capiamo che la cultura ĆØ cultura, che la cultura si mangia la strategia a colazione e che la teoria dellā€™uno vale uno non conta niente? Te ne sei andato in una giornata serena con il vento che soffiava gelido con un sussurro. Forse guardavi il cielo granata e non ti sei nemmeno accorto di volarci dentro. E cosƬ come una farfalla hai potuto spiccare il volo nellā€™immensitĆ  del cielo dopo aver perso la partita piĆ¹ importante. Ci vuole tempo, ma il patto stipulato lo ricordo bene. Prima di prendere quel treno del non ritorno, con te hai portato qualcosa di noi e ce lo restituirai un poā€™ alla volta, con la tua presenza, quando ci arriverĆ  un sorriso, una carezza, un vento leggero granata. Ho il cuore pieno di te. Ciao fratellone. Cesidio ColantonioĀ 

2 thoughts on “LA FARFALLA GRANATA

  • Salvato dai carabinieri.
    Vittima dei carabinieri che vivono nell’ ignoranza di quel che l’ ospedale di San Salvatore non offre.
    Altro caso Gianluca Sarra,
    vittima dei carnefici di dottori e della somministrazioni che gli sono state fatte nel reparto di psichiatria dell’ aquila.

  • Caro Cesidio mi spiace per questo tuo dolore, ho letto il poetico e affettuoso saluto a tuo fratello e ti partecipo le mie condoglianze con un simbolico abbraccio.
    Luciano

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