EMATOLOGIA CON IL SERVIZIO A SINGHIOZZO, I PAZIENTI MINACCIANO LE VIE LEGALI

Minacciano di percorrere le vie legali perché non possono svolgere regolarmente la loro terapia nell’ospedale di Sulmona. Sono i pazienti del reparto di ematologia dell’Annunziata.  Per sette volte al mese sono costretti a fare la spola  da Sulmona ad Avezzano, pur di non interrompere le cure. Oltre ai disagi per i continui spostamenti c’è da fare i conti anche con l’aspetto economico che non è affatto secondario per quelle persone che vivono con un solo stipendio. “Devo intraprendere un ciclo di cure e per sette volte al mese mi devo spostare. Non è una condizione agevole per pazienti della nostra portata che hanno delle fragilità”, afferma uno dei pazienti di Sulmona. Il reparto di  Ematologia ha all’attivo un solo medico in pianta organica che si deve fare in quattro tra i due presidi ospedalieri di Sulmona ed Avezzano con un carico di lavoro insostenibile. A causa del covid, l’unico medico in servizio ha dovuto sospendere l’attività con la conseguenza che tutti i pazienti sono stati dirottati ad Avezzano. “È giusto che dalla Asl completino l’organico del reparto con altri medici per garantire il servizio continuo anche nell’ospedale di Sulmona”, proseguono i pazienti di Sulmona, “non siamo pazienti di serie B e se dalla Asl pensano questo saremo costretti a ricorrere alla legge”.

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