LITE DI GORIANO SICOLI, SPUNTA L’IPOTESI DEL COLTELLO E DELLA LEGITTIMA DIFESA

“Mi sono difeso dopo essere stato minacciato con il coltello”. E’ quanto ha raccontato ai Carabinieri della stazione di Raiano, G.D.S., l’imprenditore agricolo di Goriano Sicoli presunto aggressore di F.G. , l’ex dipendente delle ferrovie ora in pensione che l’altro giorno è finito in ospedale dopo essere stato colpito con un bastone alla testa. L’uomo ha riportato una ferita lacero contusa, giudicata guaribile in sette giorni, senza contare le ulteriori consulenze sanitarie cui dovrà sottoporsi per le eventuali conseguenze della botta. Il comandante della stazione di Goriano Sicoli, il maresciallo superiore Luciano Visconti, che si sta occupando del caso, ha sentito a sommarie informazioni sia l’ex ferroviere che l’imprenditore agricolo convocato nella caserma di Raiano. Quest’ultimo si sarebbe difeso sostenendo di aver agito solo per legittima difesa, dopo che il suo rivale avrebbe tirato fuori dalla tasca un coltello. I Carabinieri stanno quindi mettendo a confronto tutti gli elementi raccolti per chiudere assumendo gli eventuali provvedimenti. Tre le ipotesi possibili: la denuncia dell’agricoltore per l’uso di arma impropria, la denuncia di entrambi qualora si confermi solida la seconda versione o lasciare ai due contendenti la decisione di eventuali querele di parte, alla luce della prognosi stilata dai medici del pronto soccorso per l’ex ferroviere, inferiore ai venti giorni.