RISOLUZIONE SCOCCIA PER FONDI PER OSPEDALE, PAOLUCCI: PRIMO ATTO MARSILIO IN SANITA’ E’ CANCELLARE FONDI PER SULMONA

Una risoluzione che impegna il presidente della Regione, Marco Marsilio e l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, a ripristinare lo stanziamento di 30 milioni di euro, a beneficio dell’ospedale di Sulmona, cancellato con una recente delibera della stessa giunta regionale, è stata presentata dai consiglieri regionali Marianna Scoccia, Silvio Paolucci, capogruppo Pd e Pierpaolo Pietrucci. “La nostra è una richiesta chiara e forte” hanno ribadito questa mattina Scoccia e Paolucci, presentando la risoluzione che andrà all’esame del Consiglio regionale. “Dopo 37 mesi di governo e a fronte delle ripetute bocciature delle proposte di piano della rete ospedaliera che ad oggi non esiste, come da noi ampiamente previsto, la giunta Marsilio toglie alla Valle Peligna risorse certe per il presidio ospedaliero di Sulmona” hanno sottolineato i due consiglieri regionali. “Alla Regione sono state trasferite risorse per cassa di 143 milioni di euro, per l’edilizia sanitaria, oggetto della programmazione 2018 – ha ricordato Paolucci – da quel momento, da parte della giunta regionale Marsilio non è stato approvato un solo atto, zero atti nella programmazione sanitaria. Il primo atto è stato la delibera 69 del 2022, che mette in campo 320 milioni di euro, che non sono per cassa ma per competenza”. “Nella passata legislatura, da assessore alla sanità, io misi in campo solo la programmazione di risorse per cassa, perchè per competenza, come hanno fatto invece loro, sono utilizzabili solo a conclusione dell’utilizzo dei primi fondi e hai anticipato la differenza per i secondi fondi – ha spiegato l’ex assessore regionale – questo significa fare solo propaganda. In questo modo la Regione deve prima farsi approvare la rete ospedaliera, già bocciata, e solo in quel momento puoi utilizzare i 143 milioni euro e la differenza, rispetto ai 320 milioni, puoi utilizzarla solo dopo aver consumato i 143. Devi quindi anticiparli, se vuoi consumarne di più. Non so se la Regione ha forza di anticipare 190 milioni di euro”. “La scelta fatta da noi, a suo tempo – ha continuato il capogruppo dem – aver anticipato somme per 20 dei 30 milioni previsti per l’ospedale sulmonese, considerando che la situazione infrastrutturale dell’ospedale dell’Annunziata era la più grave in Abruzzo. Con una programmazione fatta passo passo acquisimmo i dieci milioni ulteriori. Arrivammo a trenta milioni, utilizzando venti per il riscatto”. La Regione all’epoca decise subito di riscattare i costi sostenuti per non tenere in vita un leasing, che impone ulteriori costi, per interessi e servizi. Il risparmio di costi può essere utilizzato per il personale o per la strumentazione diagnostica. “Oppure puoi rimodulare quei fondi per ulteriori investimenti” ha precisato Paolucci. Gli ulteriori dieci milioni servivano per infrastrutture nell’ala Bolino e per la demolizione del vecchio presidio. “Questi fondi sono stati tolti e adesso attendo sulla risoluzione presentata da Scoccia e da me e Pietrucci sostenuta il voto dell’intero consiglio regionale, a cominciare da quello dei sette consiglieri regionali della provincia aquilana” ha detto ancora l’ex assessore regionale, sollecitando il sostegno anche da parte del consigliere regionale della Lega, Antonietta La Porta e del suo stesso gruppo consiliare. “Noi in 48 mesi di legislatura abbiamo fatto scelte concrete, come quella di costruire il nuovo ospedale di Sulmona, dotandolo anche di specialità come la stroke unit, che ora non si sa che fine ha fatto – ha concluso Paolucci – invece la prima scelta dopo trentasette mesi di giunta Marsilio è stata quella di cancellare i fondi per l’ospedale dell’Annunziata”.