MARELLI, DA CONFRONTO CON SINDACATI SCONGIURATI I LICENZIAMENTI
Dei 550 esuberi annunciati dalla Marelli nei siti italiani per riorganizzazione, sono stati scongiurati i licenziamenti coatti con il confronto sindacale e sono stati raggiunti dalle organizzazioni sindacali nazionali due accordi: uscite incentivate e contratto di espansione (da ratificare al Ministero del Lavoro), solo su base volontaria. Ma restano i problemi per la cassa integrazione. Eā quanto discusso ieri nel corso del direttivo della Uilm della Marelli di Sulmona. La riunione ĆØ stata aperta da una riflessione di solidarietĆ dedicata al popolo ucraino e condannando fermamente lāazione militare russa. Nel merito delle questioni sindacali, il direttivo ha fatto una disamina sul contesto generale e sulle preoccupazioni e criticitĆ derivanti dalle condizioni del mercato automotive con una forte riduzione di volumi, situazione aggravata negli ultimi due anni dalla pandemia, la carenza di semiconduttori che ha ridotto se non fermato intere linee di produzione nonchĆ© il processo di transizione energetica e tecnologica che ormai interessa tutti i produttori del mondo del settore automotive. āMarelli ā ĆØ stato detto ā essendo fornitore del settore deve inevitabilmente organizzarsi e governare questa nuova sfida globaleā.. āNel sito di Sulmona ā ĆØ il parere della Uilm ā sicuramente ci saranno delle adesioni, ma non numeri importanti. Pertanto, si invitano le lavoratrici e lavoratori interessati a contattare le rsa ed il patronato Uil per lāassistenzaā. In questo scenario, in continua evoluzione e forti riorganizzazioni, lāassegnazione del rinnovo contrattuale per ulteriori cinque anni di tutte le attivitĆ del Ducato, ha creato una condizione fondamentale per il sito Marelli di Sulmona. Tuttavia, permangono delle difficoltĆ nella gestione della cassa integrazione, strumento che ormai da diverso tempo interessa lavoratrici e lavoratori di Sulmona: in particolare, permangono criticitĆ per quei lavoratori che svolgono i 18 e 20 turni. Per questo, il direttivo dĆ mandato alla rsa per confrontarsi con lāazienda per equilibrare il piĆ¹ possibile i giorni di cassa integrazione e soprattutto monitorare gli investimenti annunciati.