FERROVIA PESCARA-ROMA, MARSILIO AI SINDACI DELLA VALPESCARA: RADDOPPIO E’ OCCASIONE IRRIPETIBILE DA NON SPRECARE
Il presidente della Regione, Marco Marsilio, è pronto al confronto sulle richieste dei territori ma senza trascurare l’importanza essenziale della realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma. Marsilio lo ha ribadito nella riunione svoltasi ieri nel palazzo della Regione, a Pescara. Oltre al presidente c’erano i sindaci dei territori che propongono una revisione del progetto: San Giovanni Teatino, Chieti, Manoppello, Alanno e Scafa, i comitati di cittadini, ma anche gli esponenti della politica regionale come gli assessori Daniele D’Amario e Nicola Campitelli, il consigliere Guerino Testa e il coordinatore di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi. “Anzitutto non dobbiamo perdere di vista l’importanza che quest’opera ha per lo sviluppo della nostra regione – dice Marsilio – questo è un concetto che ho voluto ripetere sia in apertura che a conclusione del tavolo. Poi è chiaro che si possono proporre delle modifiche a Rfi, quando queste servono per migliorare sia la vita dei territori che l’utilità del progetto”. “Ho ascoltato con interesse le ragioni dei presenti. Credo che l’idea di sfruttare l’interporto di Manoppello, in modo da evitare che il tracciato passi all’interno del centro urbano sia un qualcosa di assolutamente ragionevole, anche in virtù di un disegno che già c’è e va in questa direzione. Ci sono poi altre proposte che per lo meno richiedono un approfondimento, sia in termini di realizzazione sia per quel che riguarda i costi. Non so quanto possa essere fattibile interrare oltre tre chilometri di ferrovia tra San Giovanni Teatino e Brecciarola. Ci dicono che ci sono studi tecnici che dimostrerebbero la sostenibilità di questa modifica, vedremo” riferisce il presidente. Il presidente quindi è chiamato adesso a mediare tra le richieste dei centri coinvolti, il progetto presentato da Rfi, ritenuto impattante e l’interesse collettivo che non può rinunciare all’opera, sprecando un’occasione irripetibile per l’Abruzzo, come precisa lo stesso Marsilio.