SAREBBE MORTO PER OVERDOSE IL GIOVANE NIGERIANO DI VIA FIUME, OGGI L’AUTOPSIA

La procura della Repubblica di Sulmona ha aperto  un’inchiesta sulla morte del giovane nigeriano, trovato senza vita nella sua casa di via Fiume. Si sospetta infatti una morte per overdose, per intossicazione cioè da sostanza stupefacente. Per questo nella giornata di oggi, il sostituto Procuratore della Repubblica, Edoardo Mariotti,  affiderà l’incarico all’anatomopatologo Ildo Polidoro affinché faccia luce sulle cause che hanno provocato la morte del nigeriano. Stando ad una prima ricostruzione dell’episodio, eseguita dai Carabinieri della compagnia di Sulmona che stanno indagando sul caso, si è appreso che il giovane era domiciliato da alcuni anni nel civico 14 di via Fiume, abitazione di proprietà di un pacentrano. Con lui vivono alcuni connazionali che avevano passato la domenica con la musica ad alto volume. Nel primo pomeriggio, intorno alle 15, la tragica scoperta quando uno di loro sarebbe entrato nella camera da letto del giovane e lo avrebbe trovato esanime. Da lì la telefonata agli uomini del 118 che una volta sul posto non hanno potuto far altro constatare la morte del nigeriano. I successivi approfondimenti eseguiti dal medico legale nella ricognizione cadaverica, hanno portato ad accertare che il giovane extracomunitario che aveva 28 anni era morto per edema polmonare, che potrebbe essere compatibile, secondo gli investigatori, con una overdose. La salma, su disposizione del Pm Mariotti, è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale di Sulmona dove sarà eseguita l’autopsia.