SUMMIT SCUOLE, PER IL LICEO CLASSICO LAVORI ENTRO DUE MESI E ANCORA CARTE FERME PER IL DE NINO-MORANDI

Entro due mesi, in primavera, partiranno i lavori al Liceo Classico di Sulmona e sarà pronta l’ala nord della scuola primaria Masciangioli. Questo l’esito dell’incontro promosso ieri dall’amministrazione Di Piero, per dipanare finalmente la matassa dell’edilizia scolastica e in primo luogo la tormentata lunga vicenda della sede storica del Liceo Classico, in piazza XX Settembre che attende risposte dal 2009. Un tempo biblico. Due mesi ha impegnato l’assessore e vice sindaco Franco Casciani per rivedere punto per punto tutti gli appalti, in gran parte incompleti. Il primo edificio scolastico, che potrebbe essere riconsegnato è quello della scuola media Serafini, per la quale si è resa necessaria l’approvazione di una variante da 500 mila euro per sostituire le porte, adeguare gli impianti e ottenere l’agibilità. I lavori termineranno probabilmente per giugno quando, in via Volta, sarà collocato anche l’asilo di via Crispi, ospitato attualmente nell’edificio del contratto di quartiere, accanto agli uffici della Guardia di Finanza. L’intento dell’amministrazione comunale è quello di trasferire nei locali della “nuova” Serafini la popolazione scolastica della scuola primaria Lola Di Stefano per far partire i lavori nell’edificio scolastico di viale Roosevelt. Ma occorrono ulteriori fondi per le opere di rifinitura, per circa 400mila euro. Tempi più lunghi per la primaria Masciangioli, per la quale c’è da compiere un intervento importante e innovativo con l’installazione di isolatori sismici. Una scuola all’avanguardia che attende però il reperimento di 1 milione e 300 mila euro per finanziare i due terzi dei lavori e per la sistemazione esterna. Per il momento, entro primavera, sarà completata la zona nord della scuola. Per la scuola primaria Lombardo-Radice si punta ai fondi del Pnrr per la totale demolizione e ricostruzione ex novo dell’edificio, all’esito di ulteriori approfondimenti sulla fattibilità dell’appalto. Formale richiesta è stata inoltrata dal Comune. L’eventuale placet o diniego è legato anche al nuovo plesso scolastico. In caso di esito negativo non è escluso che quest’ultimo si realizzi sulle ceneri della Radice per una costruzione ex novo. Per il Liceo Classico proprio ieri si è svolto un nuovo summit tra Comune e Provincia per ridefinire tempi e modalità. Per bonificare l’immobile, che versa in uno stato di gravissimo degrado, ci vorranno almeno 90 mila euro mentre la commissione della provincia si sta occupando di selezionare il patrimonio presente nello storico edificio. Sul De Nino-Morandi le carte sono ancora nelle mani della Provincia che ha lanciato l’ultimatum al Provveditorato per la gara d’appalto. Mentre Comune e Dirigenza scolastica stanno lavorando per un ritorno della scuola a Sulmona nell’ex convento di S. Antonio in attesa del completamento delle procedure e dei lavori sulla sede storica. Un immobile, quello di viale Mazzini, che fu scelto per i ragionieri e geometri già tre anni fa grazie anche all’interesse del comitato che si spese e non poco per reperire tutti i pareri necessari.