PROVOCÒ INCIDENTE DOVE MORIRONO PADRE E FIGLIO, ORA CHIEDE DI PATTEGGIARE LA PENA

Ha chiesto di patteggiare la pena il conducente del fuoristrada originario di Pettorano sul Gizio, Stefano Casasanta, che il 7 dicembre 2019 si mise alla guida in stato di ebbrezza provocando un frontale dove persero la vita Francesco e Antonio Sciullo, padre e figlio rispettivamente di 88 e 59 anni, originari di Pescocostanzo. La richiesta è arrivata ieri mattina, nel corso dell’udienza preliminare e sarà definita nel corso della prossima udienza fissata al 7 aprile 2022. Stefano Casasanta che ha 48 anni,  è accusato di duplice omicidio stradale aggravato. Secondo i periti messo in campo dalla procura, “la causa esclusiva della determinazione dell’incidente va ricercata nell’invasione di corsia da parte del guidatore del veicolo Jeep Cherokee, probabilmente provocata da cause dovute a condotta di guida sbagliata, con velocità eccessiva compresa tra 100 e 110km/h in tratto di strada con limite di 70 km/h e alterazione dello stato psicofisico del conducente” – si legge nella perizia  della Procura. Dagli esami clinici  è anche emerso che il 48enne guidava con un tasso alcolemico quasi 5 volte superiore al consentito.