CAMPAGNA VACCINALE, LA REGIONE POTENZIA L’ORGANIZZAZIONE
Aumento degli slot disponibili sulla piattaforma di prenotazione, open day e open night riservati a bambini e over 50, team mobili dislocati sul territorio. La Regione potenzia ulteriormente lāorganizzazione della campagna vaccinale, con unāattenzione particolare ai piĆ¹ piccoli e agli over 50 non ancora in regola con lāobbligo vaccinale che scatterĆ nei prossimi giorni. āLa nostra rete ā commenta lāassessore alla Salute, Nicoletta VerƬ ā si ĆØ rivelata vincente, come riconosciuto in questi giorni anche dal generale Saverio Pirro, delegato della Struttura commissariale nazionale, che ha evidenziato come lāAbruzzo abbia superato di gran lunga i target di somministrazione fissati dal generale Figliuolo: la scorsa settimana la media ĆØ stata di 12600 inoculazioni giornaliere, con un consistente e costante aumento di prime dosi. Siamo tra le prime regioni italiane per efficienza, grazie allāimpegno dei sanitari e dei volontari che stanno collaborando alla campagnaā. La rete regionale vede in campo 17 hub vaccinali attivi, 70 spoke fissi e mobili dislocati su tutto il territorio (comprese le 2 squadre dellāEsercito, al lavoro nei comprensori Chieti-Pescara e LāAquila), coordinati dal referente regionale Maurizio Brucchi. In Abruzzo lā83.63 per cento della popolazione vaccinabile ha ricevuto almeno una dose, in linea con la media nazionale dellā83.05. Il 3 per cento ĆØ in attesa della seconda dose (il dato italiano ĆØ il 4), mentre sulla terza dose la media ĆØ del 43 per cento, anche questo in media nazionale. Va sottolineato come alcuni dati possano risultare inferiori per la modalitĆ di calcolo delle statistiche, che si basano sulla popolazione residente Istat e non sul numero degli effettivamente assistiti dal sistema sanitario regionale, che sono 72mila in meno dei residenti (perchĆ© domiciliati, dunque con lāassistenza medica primaria, altrove) Per quanto riguarda la fascia over 50 (la platea potenziale ĆØ pari a 607497 persone), il 93 per cento ha ricevuto almeno una dose, lā88.5 la seconda e il 55.6 la terza. Entro il 31 gennaio dovranno dunque (in base allāobbligo vaccinale) ricevere almeno la prima somministrazione ancora 40492 cittadini, anche se il numero ĆØ notevolmente inferiore, perchĆ© al totale vanno sottratti gli esenti, i guariti da meno da 6 mesi e coloro che, pur residenti anagraficamente in Abruzzo, sono domiciliati altrove.