COVID: ABRUZZO RESTA IN ZONA GIALLA, ACCELERA LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE

Accelera anche in Abruzzo la campagna di vaccinazione: un milione di abruzzesi, pari all’80,3% della popolazione con più di cinque anni di età, hanno ricevuto almeno due dosi o la dose unica J&J,  circa 536 mila hanno ricevuto anche la terza dose. I decreti che penalizzano i non vaccinati e l’obbligo che scatterà per gli over 50, hanno avuto come effetto l’accelerazione delle somministrazioni. Sono stati infatti quasi 145mila gli abruzzesi che dall’inizio dell’anno, in queste prime settimane, hanno ricevuto la prima dose ad un anno dall’avvio della campagna vaccinale. Gli over 50 che mancano ancora all’appello sono 71.082, compresi però gli esenti. Ma l’Abruzzo resterà comunque in zona gialla, grazie ad otto ricoveri in area medica. Ma il passaggio in zona arancione se non si invertirà il trend dei contagi e ricoveri spinti dalla variante Omicron, potrebbe arrivare tra una quindicina di giorni. Sono 3.610 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Abruzzo nelle ultime ore, di età compresa tra 2 mesi e 105 anni, emersi dall’analisi di 5.360 tamponi molecolari e 24.057 test antigenici (di cui 2.565 risultati positivi): il tasso di positività è pari al 12.28%. Il totale dei positivi dall’inizio dell’emergenza sale così a 155.432. Alla luce dell’ultimo aggiornamento, quello di ieri, in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva supera il 20%, raggiungendo così la soglia da zona arancione. Il dato relativo ai posti letto in area non critica, in costante aumento, è invece al 26%, a fronte di un valore limite del 30%. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 2.072 (soglia limite 150). A tre giorni dal passaggio in zona gialla, avvenuto lunedì, due parametri su tre – terapie intensive e incidenza – sono da zona arancione. Il dato sulle terapie intensive, che solo negli ultimi due giorni è aumentato di dieci unità, è in costante crescita: i pazienti in rianimazione sono aumentati del 54% negli ultimi sette giorni e del 76% nel giro di due settimane. I soggetti in terapia intensiva sono pari al 9,6% del totale degli ospedalizzati.I ricoveri in area non critica sono aumentati del 41% in sette giorni e del 108% in due settimane. Sul fronte contagi, a livello territoriale, i numeri più alti sono ancora quelli del Teramano, dove l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 2.200, seguito dal Chietino, con 2.116. Poi ci sono la provincia di Pescara, con 1.897, e l’Aquilano, con 1.664.