TROPPO POTERE NELLE MANI DI CASCIANI CON I “COMPAGNI” PRONTI A FUCILARLO

di Luigi Liberatore – C’è aria di rivoluzione nel circolo del Pd di Sulmona. Nulla a che vedere, però, con quella di “Ottobre” che richiama alla memoria personaggi, circostanze storiche e contesti che nulla hanno a che vedere con l’animosità invece che fruscia negli ambienti della sinistra ovidiana. Questioni di bottega, diciamo noi, insorte dopo la nomina di Franco Casciani ad assessore del Comune di Sulmona con una delle deleghe più ampie e “delicate”: quella dei Lavori pubblici con l’aggiunta, per nulla secondaria, delle funzioni vicarie di vice sindaco. Orbene, Franco Casciani è anche segretario del Pd di Sulmona e in questa veste, diciamolo chiaramente, ha riportato al governo della città un Pd fino ad allora relegato nell’anonimato più completo se non destinato alla frantumazione. E’ stato lui, non solo lui per carità, a ridare fiato alla sinistra e a intuire l’aggregazione politica utile per riportare il Pd al governo della città. Come in effetti è avvenuto, sicchè ora siede alla destra del primo cittadino di Sulmona come plenipotenziario. Ma siccome il Pd non è più nemmeno il vecchio parente del partito comunista, e Casciani manco l’ombra di un Breznev o di un Cernienko, è immediatamente scoppiata la rissa all’interno del circolo. Casciani scelga, dicono i “compagni”: o assessore o segretario, col richiamo semplice al manuale Cencelli. La nomina di Teresa Nannarone a capogruppo Pd in seno al consiglio comunale fu una specie di resa di fronte al possibile naufragio della nascente amministrazione. La Nannarone è una esponente di rilievo all’interno della sinistra e pensiamo che avverta adesso i segni della “mortificazione” e di una possibile ridistribuzione degli incarichi. Questa è la nostra ipotesi su quanto stia accadendo. L’amministrazione però non corre pericoli. Casciani e la Nannarone troveranno il loro equilibrio “più avanzato” auspice il sindaco. Non dimentichiamoci di Gianfranco Di Piero, un nocchiero ex democristiano dall’andamento tardo-rinascimentale…

2 thoughts on “TROPPO POTERE NELLE MANI DI CASCIANI CON I “COMPAGNI” PRONTI A FUCILARLO

  • Domando a Casciani perchè la sede del PD è sempre chiusa e il partito non esiste se non a livello di vertici.
    Non è nemmeno possibile, volendolo, rinnovare la tessera.
    E si chiama Partito democratico….
    …ma fatemi il piacere, direbbe Totò

  • Luigi, mischi fatti e personaggi storici di rilievo a casaccio per dirci che hai letto due paginette di storia delle scuole medie. Contento tu…

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