A SENTIRE QUELLI DEL PD, IL SINDACO A PRATOLA NON SERVE

di Luigi Liberatore – Lo abbiamo capito che è un attacco rivolto ad Antonella Di Nino. Sospettiamo, anzi siamo del tutto certi, che l’angoscia che regna in casa del Pd riguarda la ricandidatura, auspicabile secondo noi ma non data per scontata, del sindaco uscente nella tornata primaverile a Pratola Peligna. Non stiamo qui a sostenere le tesi espresse dalla Di Nino nella sua ultima uscita polemica contro il Pd, la quale non ha bisogno di difensori di scarsa levatura come la nostra, avendo quella donna categorie logiche per ribattere (e come sa ribattere) per se stessa e per gli alleati. A noi, invece, interessa più il piano logico-politico (absit iniuria verbis) sul quale è andato a distendersi l’ultimo attacco del Pd al sindaco di Pratola per aver relazionato, dopo essere stata “invitata” a replicare dalla stessa opposizione, sulle cose fatte dalla sua amministrazione nel quinquennio che sta per spirare. Bene. Il sindaco di Pratola ha fatto un elenco di cose realizzate, di interventi eseguiti, di problematiche risolte e di iniziative intraprese per il prossimo futuro. E lo ha fatto elogiando la capacità della sua compagine nell’affrontare e risolvere criticità vecchie ed emergenti per il bene della comunità pratolana, offrendo il giusto riconoscimento ai suoi assessori e alla macchina amministrativa in senso generale. E che c’è di strano? Mica Antonella Di Nino avrebbe dovuto criticare se stessa e la sua amministrazione, mettendo il cilicio per far contenta l’opposizione? E’ strano, invece, che quelli del Pd, nella foga di attaccare il sindaco uscente a tutti i costi per sminuirne lo spessore politico-manageriale, hanno detto che tutto quello che è stato fatto è merito degli uffici mica di Antonella Di Nino o degli assessori e, ancora, che le cose realizzate vengono da progetti antichi e da vecchie idee. Ecco, mancava l’accusa politica di plagioStringendo, è che secondo Il Pd Pratola può stare senza governo, senza sindaco, perché le cose vanno avanti da sole col semplice supporto degli uffici. Una conclusione maldestra che ci fa dire a quelli della sinistra di andare in cerca di altri argomenti per attaccare l’amministrazione in carica, e di non lasciarsi ossessionare dal fantasma della Di Nino perché in quel modo passeranno notti insonni e tormentate fino alla data delle elezioni.

2 thoughts on “A SENTIRE QUELLI DEL PD, IL SINDACO A PRATOLA NON SERVE

  • La richiesta di Marcello Romano non è stata esaudita.
    Evidentemente la sindaca non ha argomenti convincenti per far apprezzare il suo operato.
    Restiamo , comunque, pazientemente in attesa dell’elenco dei risultati positivi dell’amministrazione comunale di Pratola Peligna. Se ci sono!

  • Invece di fare polemiche la sindaca ci dica che cosa ha fatto di nuovo e di importante: abbiamo diritto di saperlo anche noi che non siamo di Pratola, ma di Sulmona.
    Si elenchino, per favore, i risultati raggiunti.
    Lasciamo da pare le polemiche

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