RICICLONI E RIFIUTI FREE, 50 COMUNI SU 79 PREMIATI SONO SOCI COGESA

Sono ben 50 su 79 i Comuni Soci di Cogesa in Provincia dell’Aquila che sono stati premiati oggi nel corso della cerimonia di premiazione di Comuni Ricicloni e  “rifiuti free”. L’evento, alla 28’ edizione, è organizzato da Legambiente per celebrare quei Comuni che si distinguono con alti livelli qualitativi e quantitativi di raccolta differenziata. Cogesa ha quindi trionfato alla quarta edizione dell’EcoForum “l’economia circolare dei rifiuti”, che al padiglione Daniele Becci di Pescara ha ospitato la premiazione dei Ricicloni d’Abruzzo 2021, moderata dal presidente di Legambiente Abruzzo Giuseppe Di Marco.In provincia dell’Aquila 50 Comuni hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento sui 79 premiati, con una percentuale del 63% di “Ricicloni Cogesa”; di questi 47 hanno meno di 5mila abitanti, 2 sono tra i 5mila e i 15mila e uno supera i 15mila residenti. Di questi, i primi 23 nella classifica allegata sono anche “rifiuti free”, ovvero producono un quantitativo pari o inferiore a 75 chili di indifferenziato pro capite annuo.Ottimo risultato anche in provincia di Pescara, dove sono stati premiati entrambi i Comuni Soci per i quali Cogesa svolge il servizio di raccolta differenziata: Castiglione a Casauria come Comune “rifiuti free” e Bussi sul Tirino come Riciclone. Un ulteriore stimolo per allargare magari i nostri servizi anche in questa zona dell’Abruzzo.  Si conferma, dunque, un’edizione da record quella del 2021 di Comuni Ricicloni, che pone Cogesa all’undicesimo posto della classifica nazionale “Cento di questi consorzi” tra quelli sotto i 100mila abitanti, unico gestore abruzzese nei primi posti. Il Consorzio gestione servizi ambientali del Centro Abruzzo si distingue a livello nazionale per una media del 70,1% di raccolta differenziata, con 101,3 chili di rifiuto indifferenziato pro-capite annuo (pari al 29,9%). Il merito va sicuramente ai cittadini che con la raccolta porta a porta danno il via al fondamentale percorso del riciclo dei materiali (non più rifiuti), seguiti dagli amministratori comunali e dal lavoro degli operatori e degli uffici, coordinati dal Cda, presieduto da Nicola Guerra e composto da Valentina Di Benedetto e Sandro Ciacchi. “Gli ottimi risultati raggiunti dai nostri Comuni e quello complessivo di Cogesa tra i Consorzi confermano il buon lavoro fatto negli anni e quello che continueremo a fare – interviene il presidente Nicola Guerra – voglio ringraziare Legambiente, i cittadini, gli amministratori comunali e i nostri dipendenti per l’ottimo lavoro svolto.Il fondamentale riconoscimento da parte della Regione di Polo impiantistico a recupero e non più a smaltimento ci consentirà di migliorare ulteriormente i servizi erogati e di programmare con maggiore respiro la gestione della Società, in un’ottica di sviluppo sostenibile che riguardi tutto il territorio gestito”. Nel 2020, infatti, Cogesa ha avviato a recupero più del 60 per cento dei materiali raccolti dai 56 Comuni gestiti col porta a porta, anticipando le ultime normative europee che imporranno una valutazione non più solo quantitativa della raccolta differenziata, ma anche qualitativa, data proprio dal rapporto tra i materiali raccolti e quelli avviati a recupero. Sulle 37.838 tonnellate raccolte in 12 mesi, infatti, ben 22.325 sono state inviate ai vari consorzi di filiera per diventare nuovi materiali. La percentuale è tra le più alte del Centro Italia e testimonia la validità del modello Cogesa, certificato anche dalla Regione nel report annuale sugli ottimi risultati della raccolta differenziata.