LUMINESSENZE, MOSTRA D’ARTE A PRATOLA

Tina Sgrò e Angelo Bellobono saranno i protagonisti, a partire dal 19 dicembre alle ore 17, della mostra LUMINeSSENZE, a cura di Anna Gioioso e Marco Maiorano, presso la Sala Avorio di Pratola Peligna (Vico Arco Santoro, P.zza Madonna della Libera). Dopo il recente successo alla 48a edizione del “Premio Sulmona” con l’opera ‘Interno verde’ la pittrice calabrese Tina Sgrò torna ad esporre in Abruzzo, in una mostra bipersonale che vede le sue opere in dialogo con quelle di Angelo Bellobono, artista dal nutrito curriculum che, peraltro, ha dedicato la sua ricerca degli ultimi anni al territorio appenninico del Centro Italia. “Dipingo per tornare a casa. La pittura è la mia mappa fatta di sudore, vento, freddo, sole, salite e discese, è la costruzione del sentiero.” Bellobono porta a Pratola Peligna tele che offrono uno spaccato della sua produzione ultraventennale, quella in particolare che indaga il rapporto tra antropologia, geologia, identità e confini. L’artista, che ha realizzato lavori e progetti internazionali di grande valore artistico e sociale, ha ottenuto importanti riconoscimenti in carriera, tra cui il Premio Celeste per la pittura nel 2005 e il bando Cultura e Arte dalla Fondazione Roma nel 2019. LUMINeSSENZE è un’esperienza in cui si fa centrale il ruolo della luce: agli ariosi paesaggi e alle ricche cromie  di Bellobono si contrappongono le vibranti pennellate che delineano i toni chiaroscurali degli interni di Tina Sgrò, a cui nel periodo luglio-ottobre 2021 il MART ha dedicato un FOCUS, in accostamento ideale con le pitture di Giovanni Boldini. Sono proprio le opere di Rovereto quelle giunte nella Sala Avorio di Pratola Peligna. La produzione pittorica della Sgrò è caratterizzata da “forti contrasti luministici”, in cui i protagonisti sono ambienti domestici, caratterizzati quasi esclusivamente dall’assenza di figure umane, di cui tuttavia si percepisce in modo chiaro la memoria. Specchiere, poltrone, vasi, oggetti di arredo, paiono sospesi in un tempo indefinito e restituiscono atmosfere e dimensioni intimamente malinconiche e familiari. Tina Sgrò annovera, tra i riconoscimenti conseguiti, il Premio Arte Mondadori nel 2006, una menzione speciale alla I edizione del concorso per giovani artisti Dipingèremo, presso l’Eremo di Celestino V a Sulmona e, nel 2021, il primo premio della Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea nella 48a edizione del Premio Sulmona.