QUATTRO GOMME NON VAL BENE UNA MESSA
di Luigi Liberatore – Quattro pneumatici. Quattro gomme termiche. Mancano solo i dettagli: sezione, larghezza e il loro rapporto, poi il quadro ĆØ completo. Il prezzo? Roba da ridere. Tuttavia tanto ĆØ bastato al PD, o a quel che resta, per portare sul banco (politico) degli imputati il sindaco della cittĆ . Antonella Di Nino, insomma, per la sinistra locale avrebbe consentito che il cambio gomme di una automobile (elettrica) municipale venisse effettuato presso una officina specializzata della quale sarebbe socio il marito. Questo il recinto al cui interno ĆØ sembrato a quelli della sinistra di poter crocifiggere la Di Nino che avrebbe fatto meglio, a nostro modesto parere, di sottrarsi alla replica. Almeno nei riferimenti non politici per cui la polemica veniva evocata. CiĆ² che diciamo vale per la pubblica accusa. Lāacquisto di quattro gomme per unāauto municipale non passa per la Giunta; ĆØ una spesa, per dirla in termini di economia domestica, che viene affidata alla governante e da eseguire alla giornata. Non impegna lāistituzione e soprattutto non provoca sussulti al Bilancio. Ma in casa PD si ĆØ sempre dellāavviso che pure lāacquisto di una mela debba passare per una COOP. Pratola Peligna, Pratola la ārossaā, ha dato anni addietro uomini e significati di pregio alle lotte della sinistra e non ci sembra, almeno a nostra memoria, che si sia mai aggrappata a quattro gomme, anche se termiche. La polemica di questi giorni non ĆØ esaltante sotto il profilo politico-amministrativo. Abbiamo tuttavia compreso lo sfogo passionale col quale il sindaco ha risposto al PD, immettendo nel calderone scomposto della vicenda richiami familiari che potevano essere evitati. Poteva semplicemente evidenziare la circostanza per cui Pratola vota Antonella Di Nino, facendo cosƬ risaltare la trasparenza sua, della sua amministrazione e anche quella familiare. E mettere cosƬ allāindice quella sinistra che ha dimenticato che solo āParigiā val bene una messa. E non quattro gomme.