COVID IN ABRUZZO, MARSILIO: FINO A NATALE NESSUN RISCHIO DI ZONA GIALLA
“La situazione è sostanzialmente sotto controllo. Sono state fatte proiezioni rispetto all’attuale andamento: se non ci saranno vorticosi incrementi o ondate anomale, fino a Natale la nostra regione non rischia cambi di colore o restrizioni significative”. A parlare è il presidente della Regione, Marco Marsilio, al termine del vertice dell’unità di crisi regionale che si è riunita ieri per fare il punto sull’incremento dei contagi, sottolineando che è il momento di “alzare le difese”. Ieri in Abruzzo si sono registrati 181 casi, un morto ma meno 6 pazienti ricoverati in area medica. Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 1.27 per cento. Il fatto che la situazione sia sotto controllo, precisa Marsilio, “non vuol dire che dobbiamo stare tranquilli. Rilancio l’appello ad adottare comportamenti adeguati. L’idea che essendosi vaccinati non ci si ammala fa rilassare i costumi. Ci sono troppe situazioni di assembramento in cui vengono meno tutte le difese. Con l’arrivo del freddo si è tutti più esposti”. “Abbiamo dato indicazione di intensificare le campagne di tracciamento e di eseguire tamponi – prosegue – Dobbiamo intensificare la campagna vaccinale, convincere le persone a farlo e tornare a farlo per chi ha superato i sei mesi dalla seconda dose. Siamo al lavoro per intensificare la campagna. E’ necessario alzare le difese: unire al maggiore rispetto dei comportamenti, dell’igiene, della cautela e della precauzione una intensificazione sulla profilassi”. “e siamo preoccupati per i numeri che abbiamo voglio ricordare che un anno fa i pronto soccorso non erano più in grado accogliere pazienti, c’erano le file fuori dagli ospedali e difficoltà a gestire la situazione. Non c’è dubbio che la campagna vaccinale abbia avuto un grande effetto nel contenere la pandemia”. “Abbiamo registrato un incremento significativo di casi. L’incremento di questa settimana è del 25% nella fascia di età sotto i 13 anni, quella non vaccinabile. Non sono allo studio misure restrittive relative alla scuola. Scattano in casi particolari che lo richiedono. Lavoreremo però per intensificare controlli e screening” precisa il presidente. Nel ribadire che, comunque, “dove si supera una certa soglia si va in didattica a distanza”, il governatore spiega che “la scuola rappresenta un problema quando gli autobus sono al 100% e gli orari di ingresso non sono sfalsati. Si tornano a creare comportamenti che favoriscono la circolazione dei contagi, soprattutto tra i più piccoli”, conclude, annunciando che l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, la prossima settimana incontrerà il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Tozza, per fare il punto della situazione.