“TURISMO DELLE RADICI”, 20MLN DI EURO PER I BORGHI
Nel corso dell’ultima Assemblea dell’ANCI, l’Associazione dei Comuni italiani, il ministro Luigi Di Maio ha presentato il progetto “il turismo delle Radici” che sarà attuato dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Esteri grazie ai fondi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ottenuti dal precedente Governo del Presidente Giuseppe Conte. 20 milioni di euro saranno investiti per migliorare l’attrattività dei borghi e, in modo particolare, per promuovere il cosiddetto turismo “di ritorno” rivolto ad una vasta platea di potenziali viaggiatori composta dai circa 80 milioni di italiani nel mondo. Ad annunciarlo è la senatrice Gabriella Di Girolamo (M5S). “Si tratta di una grande occasione per le aree interne che potranno intercettare questo specifico e particolare flusso turistico che già da tempo riporta, in modo spontaneo e ancora non organizzato, tanti italiani di seconda e terza generazione sulle tracce delle loro radici familiari” sottolinea la parlamentare. Sarà firmato a breve il protocollo d’intesa che permetterà il trasferimento dei fondi dal Ministero della Cultura, titolare del progetto, a quello degli Esteri che ne sarà il soggetto attuatore. Con la firma dell’intesa, le amministrazioni comunali saranno coinvolte per: ospitare il «laboratorio dell’emigrazione», gestito dagli operatori turistici che saranno assunti nell’ambito del progetto e che sarà adibito a centro di informazioni per i «turisti delle radici»; digitalizzare i documenti utili ai turisti che vogliono fare ricerche sulle loro radici della loro famiglia; individuare le principali attrazioni del territorio da offrire ai turisti, anche con il coinvolgimento delle imprese locali; realizzare eventi nell’ambito del più vasto programma, che sarà pubblicizzato a livello internazionale, dell’«Anno delle Radici». “Invito fin d’ora i Comuni delle aree interne che nei decenni sono state terre di emigrazione a prepararsi per questa importante opportunità di sviluppo sostenibile, di digitalizzazione e di innovazione nella speranza di condividere con i Sindaci questo ulteriore strumento per la ripresa post-Covid. Dopo decenni di abbandono, spopolamento e impoverimento, è tempo di invertire la rotta” conclude Di Girolamo.
Carissima senatrice da tempo la invitiamo nella sua città per riferire dei suoi progetti per salvare questa valle dallo spopolamento da parte dei giovani che non vedono futuro.
La chiacchierata tra “amici” che avete organizzato domenica 7 novembre ,sotto un acquazzone torrenziale alle 22, in un bar (tra l’altro interrotto da una nostra cittadina che inveiva, contro Di Maio per il suo operato, e non riportato in nessuna notizia!) ci lascia pensare che, come al solito, decidete tra le stanze chiuse dei poteri, senza interpellare o mettere a conoscenza i gruppi turistici presenti nel territorio.
Questo perché non vi sembrano urgenti i tempi per dare un barlume di speranza a chi da tempo soffre e si impoverisce dei diritti costituzionali e del diritto al lavoro.
Per tanto , viste le sue dichiarazioni circa il contenuto del vostro incontro con altri esponenti della nuova amministrazione, le saremmo infinitamente grati se il nostro primo cittadino, volesse indire una riunione per spiegare, dati e cifre alla mano, i requisiti del progetto di cui fa riferimento in questa testata giornalistica.
Aspettando una sua risposta, distintamente la salutiamo.