VERTENZA FUNERALI, TRINITARI E LAURETANI RESPINGONO LE ACCUSE DI CONCORRENZA SLEALE

Ricordano di aver solo e sempre agito con “assoluta correttezza, nel rispetto delle finalità di culto, religiose e sociali”. I massimi rappresentanti dei due sodalizi ecclesiali sulmonesi, il Priore della Confraternita di S.Maria di Loreto, Sandro Di Paolo e il Rettore dell’Arciconfraternita della Ss.Trinità, Raffaele Carrozza, che respingono con decisione le accuse di concorrenza sleale mosse loro dalla Casa Funeraria che ha chiesto nei giorni scorsi un maxi risarcimento alle due confraternite. “L’Arciconfraternita della SS.Trinità e la Confraternita di S.Maria di Loreto, con sede in Sulmona, Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e di secolare presenza a Sulmona, hanno appreso con profonda tristezza l’accusa contro di esse di aver posto in essere atti di concorrenza sleale lanciata da alcune Agenzie di pompe funebri egualmente operanti in Sulmona – come riportato con rilevante risalto dalla stampa locale – così determinando nella pubblica opinione preoccupazione e sconcerto” si legge in una nota dei Trinitari e Lauretani. “Nel respingere con serena fermezza questa gravissima accusa i sodalizi sulmonesi si rimettono con serenità al superiore giudizio del Tribunale di Sulmona nella certezza di aver sempre agito legittimamente – concludono Carrozza e Di Paolo – A seguito della deprecata azione giudiziaria intentata nei loro confronti le Confraternite ribadiscono, infatti, che la loro attività funeraria è sempre stata e sempre sarà improntata a criteri di assoluta correttezza, nel rispetto delle finalità di culto, religiose e sociali che le caratterizzano oggi come nella loro secolare presenza all’interno della comunità cittadina”.