FURBETTI DEL CARTELLINO, PIGNORATI I CONTI DEL COMUNE

Era stato licenziato a distanza di oltre due anni dall’inizio dell’inchiesta sui “furbetti del carteIlino” del Comune di Sulmona. Secondo il giudice illegalmente, perché il provvedimento era stato adottato fuori tempo massimo tanto da riconoscere  al dipendente, Stefano Pezzella, il risarcimento del danno. Il Comune non ha ancora ottemperato alla disposizione del tribunale, e l’avvocato Alberto Paolini che assiste il dipendente ora in pensione,  ha fatto scattare il pignoramento nei confronti dell’ente. Circa 25 mila euro che il Comune dovrà versare nelle casse del dipendente. Si tratta di quattro mensilità non percepite da Pezzella a causa del sopraggiunto licenziamento, oltre ai contributi previdenziali e più di 6000 euro di spese legali. Una vicenda che sottolinea l’inerzia del Comune nell’assumere il provvedimento, come peraltro sottolineato nel provvedimento dallo stesso giudice del lavoro del tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco.

One thought on “FURBETTI DEL CARTELLINO, PIGNORATI I CONTI DEL COMUNE

  • Cioè non è che il dipendente non fosse un furbetto, sono solo scaduti i termini, e facciamogliela una statua no? Anzi no due una pure a chi i termini li ha fatti scadere.
    La città è piccola ci si conosce e riconosce tutti, un saluto e un sorrisino non si nega a nessuno, ciao furbe’.

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