FESTA 4 NOVEMBRE, IL SINDACO DI PIERO: LA GRANDE GUERRA HA ATTRAVERSATO LA STORIA DI TUTTI NOI

Un omaggio ai caduti di tutte le guerre, alle Forze Armate, ai concittadini, nel giorno della festa dell’Unità nazionale e dell’anniversario di Vittorio Veneto, senza discorsi letti e senza retorica ma fatto con tutta spontaneità, con commozione, quello del sindaco Gianfranco Di Piero, questa mattina davanti al monumento di piazza Tresca. Risalendo in breve alla storia della Grande Guerra, il primo conflitto mondiale, al duro confronto che lo precedette, tra interventisti e neutralisti, il sindaco ha ricordato come quella guerra abbia poi attraversato, con le sue conseguenze, gran parte della storia contemporanea del Paese. Un cenno ha fatto anche al papa Benedetto XV, che parlò di “inutile strage”, ricordando la sua discendenza, per parte di madre, dell’antica famiglia sulmonese dei Meliorati, che già aveva dato un pontefice alla storia della Chiesa, Innocenzo VII. “Nel 1922 i cittadini di Sulmona vollero consegnare all’imperitura memoria dei posteri questo monumento” ha ricordato ancora il sindaco. Una storia, quella della Grande Guerra, che ha attraversato il popolo italiano, toccando da vicino innumerevoli famiglie, anche qui tra la nostra gente. E con la voce incrinata dalla commozione Di Piero ha ricordato suo nonno, mutilato della prima guerra mondiale. “Ricordo con quanto orgoglio esibiva il distintivo dell’associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra” ha sottolineato il sindaco. Per questo motivo l’unità nazionale è valore fondamentale, da custodire e difendere, ha concluso Di Piero, rendendo onore e gratitudine a tutte le forze armate e alle forze dell’ordine, che anche al prezzo della vita, sono al servizio delle istituzioni, della libertà e della sicurezza dei cittadini, ogni giorno. Alla cerimonia hanno preso parte anche il vescovo Michele Fusco, che ha pronunciato la preghiera in onore ai caduti, il tenente colonnello Maurizio Maddalena, in rappresentanza dell’Esercito e le associazioni combattentistiche e d’Arma, con le associazioni di volontariato.

N