‘NDRANGHETA, BENI PER UN MILIONE DI EURO CONFISCATI A PREGIUDICATO CALABRESE

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti hanno proceduto a notificare un decreto di confisca disposto dal Tribunale di Lā€™Aquila in applicazione della misura di prevenzione patrimoniale ai sensi del Decreto legislativo n.159/2011, cosiddetto Codice antimafia, ad un pregiudicato calabrese di 39 anni. Il provvedimento ĆØ stato emesso su proposta della Procura Distrettuale Antimafia che aveva condiviso le ipotesi investigative condotte dalla Finanza Corpo con la fattiva collaborazione anche della Questura di Chieti. Immobili, societĆ  commerciali e una ditta individuale per un valore complessivo di circa un milione di euro, che erano nella disponibilitĆ  del pregiudicato, giĆ  arrestato e condannato a 28 anni di reclusione, e che fino ad un mese fa circa era anche sottoposto allā€™obbligo di dimora in provincia di Chieti, con la confisca ritornano nella disponibilitĆ  dello Stato. Fondamentale, si legge in una nota della Guardia di Finanza di Chieti, ĆØ stata lā€™analisi da parte degli investigatori dei redditi dichiarati dal 2000 al 2020 dal preposto e dai suoi familiari, che si sono rivelati esigui e incongrui rispetto al valore dei beni acquistati e al tenore di vita mantenuto. Lā€™aggressione dei patrimoni illeciti consente di colpire le organizzazioni criminali e chi ĆØ abitualmente dedito a vivere nellā€™illegalitĆ  nel cuore dei propri interessi, le indebolisce nelle loro finalitĆ  riducendone anche la forza di intimidazione sui cittadini e, non meno importante, crea i presupposti per poter restituire alla collettivitĆ  i beni cosƬ acquisiti. Va anche sottolineata ā€“ conclude la nota ā€“ lā€™azione distorsiva che le societĆ  illecitamente acquisite operano sul mercato inquinando lā€™economia legale a discapito degli operatori onesti.