POPOLI, MUORE SESSANTAQUATTRENNE MA IL SUO LOCULO E’ OCCUPATO DA UN ALTRO DEFUNTO

Muore e viene tumulato nella tomba di famiglia ma il suo loculo era già occupato da un altro defunto. Giancarlo Carnaroli, 64 anni, è deceduto nel mese scorso ed era titolare dell’unico loculo rimasto a disposizione nella cappella di famiglia del cimitero di Popoli. Terminato il funerale la bara doveva essere tumulata nel camposanto cittadino. Ma quando è stata tolta la lapide, sulla quale non c’era nessuna iscrizione, gli addetti al cimitero, tra la sorpresa generale, hanno scoperto che all’interno del loculo c’era già un altro defunto. Quindi si sono posti alla ricerca della targa che sulla bara indica l’identità del defunto. Invece non hanno trovato nulla. A quel punto gli addetti al cimitero non hanno potuto fare altro che trovare una soluzione provvisoria per Giancarlo Carnaroli, che è quella di inumarlo in attesa di chiarire il mistero, che pare sia stato risolto da un funzionario comunale, che si occupa dei servizi cimiteriali, Paolo Villa, che avrebbe reperito una scrittura privata del padre di Carnaroli in cui destinava il loculo alla collaboratrice domestica della famiglia, deceduta circa sessant’anni fa. Adesso il Comune provvederà a definire la vicenda tramite l’avvocato di famiglia, al fine di riportare la salma di Giancarlo Carnaroli, all’interno del loculo di famiglia e nello stesso tempo mantenere in quella cappella anche i resti della badante, che saranno sistemati in una cassetta funebre di minori dimensioni, così che i due defunti possano riposare nello stesso loculo. Naturalmente sulla lapide figureranno i nomi di entrambi i defunti.