L’APPELLO DEL CANDIDATO DI PIERO: ALLE URNE PER UNA CITTA’ VIVIBILE E SOLIDALE

In circa quaranta minuti di discorso il candidato sindaco di Liberamente Sulmona ha lanciato il suo appello agli elettori, a conclusione di una campagna elettorale assai combattuta ma per la coalizione di centrosinistra abbastanza entusiasmante, forte del risultato del primo turno. “In questa campagna elettorale mi hanno rimproverato di fare troppe citazioni e di essere troppo pacato e poco aggressivo nei miei interventi. Io mi richiamo allo stile della sobrietĆ , dell’equilibrio, non ho mai denigrato il mio avversario” ha premesso Di Piero. “Ho sempre esercitato il rispetto della dignitĆ  di chiunque soprattutto di quelli che non la pensano come me. Questa sera, ricordando le parole di Santā€™Agostino humilitas occidit superbia dico che lā€™umiltĆ  uccise la superbiaā€ha continuato, non mancando di una citazione come altre ne ha fatte in questo mese elettorale. Il discorso del candidato sindaco, sempre pacato ma determinato, ĆØ stato punteggiato a piĆ¹ riprese dagli applausi della larga folla che si ĆØ raccolta in piazza Garibaldi, fedele all’appuntamento alla vigilia del voto decisivo, cosƬ come fatto alla vigilia del primo turno. Nonostante il clima freddo. L’appello del candidato sindaco ĆØ stato deciso e accorato, lanciato insieme ai candidati che in caso di vittoria, siederanno sui banchi di maggioranza nel consiglio comunale, in caso naturalmente di vittoria. PiĆ¹ volte Di Piero ha parlato anche al centrodestra ā€œcon cui abbiamo aperto un discorso sulle partecipate per smantellare lā€™attuale sistema di governance che ha combinato solo disastri nella partecipataā€. Quindi ha criticato con toni aspri il candidato avversario Andrea Gerosolimo, stigmatizzandone la decisione di ritirarsi dalla campagna elettorale dopo il primo turno: ā€œMa si ĆØ reso conto di cosa diranno della politica di questa cittĆ  a Lā€™Aquila, a Pescara, ad Avezzano a Chieti a Teramo, che sono indotti a pensare i nostri corregionali di questa ennesima anomalia della politica cittadina. Non si puĆ² abbandonare la cittĆ  di Sulmona e non si puĆ² svilire il prestigio della cittĆ  con questi tatticismi e tecnicismi che il candidato interpreta a proprio piacimento, manifestando il suo disdegno per la campagna elettorale. La Costituzione dice che chi assolve a funzioni pubbliche lo fa con disciplina ed onore: dovā€™ĆØ il senso dellā€™onore in questo?” A conclusione il candidato sindaco ha puntualizzato gli obiettivi di programma dell’amministrazione comunale che si andrĆ  a costituire dopo il voto di domenica e lunedi: “Vogliamo una cittĆ  vivibile, solidale, una cittĆ  che dia pari opportunitĆ  a tutti, una cittĆ  in cui i servizi funzionino , i servizi sociali, i servizi sanitari. Vogliamo una cittĆ  che metta al centro dei propri problemi il lavoro e l’occupazione, una cittĆ  che non venga soverchiata da una discarica satura, ma che ha bisogno di riprogrammare una seria politica dei rifiuti. Una cittĆ  dove ogni cittadino abbia il proprio ruolo”.