L’ATER VENDE 678 ALLOGGI IN PROVINCIA DELL’AQUILA, OPERAZIONE AL VIA

E’ stato avviato il piano di vendita di 678 alloggi dell’Ater dell’Aquila e gli inquilini avranno la possibilità di riscattare gli alloggi che occupano, con i proventi che saranno reinvestiti per aquistare 70-80 nuovi alloggi in provincia dell’Aquila. L’operazione è stata illustrata oggi a palazzo Silone,  dall’assessore regionale Guido Quintino Liris, con delega all’edilizia residenziale pubblica, dall’amministratore dell’Ater L’Aquila, Isidoro Isidori, e i tecnici dei due enti. Sono 678 le famiglie che hanno chiesto di voler acquistare una casa popolare ad un prezzo di vendita corrispondente alla rendita catastale dell’immobile moltiplicata per 100, con una riduzione importantissima per il numero di anni, che fa un costo tra i 20mila e 30mila euro. Un importo che è di un terzo di quello di mercato. Per questo la proposta ha avuto un grande successo. “Per l’Ater è una mossa importante e strategica: l’importo globale delle vendite, circa 3  milioni di euro, a cui si aggiungeranno altre nostre risorse, ci permetterà di riacquistare oltre 70-80 nuovi alloggi da poter destinare a persone che sono in coda da anni per avere una casa popolare. L’operazione ha dunque una grande valenza sociale. A questi nuovi alloggi, si aggiungono poi quelli della permuta con il Comune dell’Aquila del complesso di Porta Leoni, che sarà abbattuto per far spazio al parcheggio” ha sottolineato Isidori. “E’ una operazione che sarà elevata a modello per l’intero Abruzzo, per tutte le altre Ater.  Tre i  vantaggi: il primo è che si è data possibilità di avere certezze per se stessi e i propri figli a tanti assegnatari, entrati nella casa popolare quando erano in una  condizione era di fragilità ma che oggi a un terzo del costo di  mercato di si sentono in grado di effettuare questo investimento. Secondo vantaggio è che libereremo importanti risorse per acquistare nuovi alloggi,  rinnovando il patrimonio abitativo in parte ancora vetusto. Terzo vantaggio, molto importate, è che l’Ater risparmierà ingenti risorse in manutenzione, che saranno d’ora in avanti ovviamente a carico dei nuovi proprietari” ha concluso l’assessore Liris.