“GREEN PASS GRATUITO”, LO CHIEDE AL PRESIDENTE MARSILIO L’INSEGNANTE SULMONESE SOSPESA
“Chiedo al presidente della Regione Marco Marsilio di intervenire per rendere il green pass gratuito”. La richiesta viene da Alba Silvani, insegnante sulmonese. “Come stabilito dal decreto governativo sono stata sospesa dallāinsegnamento, con privazione dello stipendio, per non aver presentato il green pass per cinque giorni. Il provvedimento ĆØ stato adottato dalla dirigente della scuola dellāInfanzia āFontamaraā di Pescina da cui dipende il plesso diĀ Collarmele.Ā Come ho precisato dallāinizio della mia protesta, non ritengo sbagliato il green pass in quanto tale ma penso che sia ingiusto che per poter lavorare si debba pagare. PerchĆ© di questo si tratta :Ā il governo ha concepito lāobbligo del green pass a pagamento come una vera e propria punizione per chi non intende vaccinarsi. Lo ha detto chiaramente il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta quando ha dichiarato che il green pass āĆØ geniale perchĆ© aumenta il costoĀ psichico ed economicoā per chi decide di non vaccinarsi. Che governo democratico ĆØ quel governo che ricatta i cittadini? Eā maiĀ possibile che in un Paese che pone il lavoro alla base della propria Costituzione si costringano i lavoratori a pagare una vera e propria tassa per poter esercitare questo diritto? Se il green pass ĆØ una misura di controllo sanitario, e quindi di monitoraggioĀ della diffusione del virus,Ā cosƬ come dovrebbe essere, allora dovrebbe essere gratuito come gratuito ĆØ il vaccino” sostiene l’insegnante.Ā “Per questo motivo ho scritto al presidente della Regione Marco Marsilio per chiedere che la Regione Abruzzo destini degli appositi fondi per il pagamento del green pass, tanto piĆ¹ che per alcune categorie come quella degli insegnanti la percentuale dei vaccinati ĆØ ormai vicina al 100%. Eā stato lo stesso Marsilio a dichiarare che non si puĆ² rendere la vita impossibile a chi non vuole fare il vaccino, e del resto la scelta del green pass gratuito ĆØ giĆ stata adottata da alcune Regioni. Se lo Stato ha deciso che il vaccino debba essere facoltativo perchĆ© non intente farsi carico delle conseguenze degli effetti collaterali che esso puĆ² produrre, allora sia coerente e non costringa chi ha dei dubbi al riguardo a sottostare alla sanzione del green pass a pagamento”Ā continua Silvani. “Del resto ĆØ molto strano che dopoĀ quasi due anni non si siano ancora trovate delle cure per combattere la pandemia. La veritĆ ĆØ che le cure ci sono e sono anche efficaci ma non vengono messe a disposizione dei cittadini perchĆ© le multinazionali del farmaco hanno tutto lāinteresse a puntare esclusivamente sui vaccini. So bene cheĀ qualcuno consideraĀ la mia una battaglia ādi principioā e pensa che probabilmente non porterĆ a dei risultati, ma quando si ĆØ di fronte ad una palese ingiustizia i principi contano e la lotta, condotta in modo civile e nonviolento, merita di essere portata fino in fondo” conclude l’insegnante.Ā
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