APPARENTAMENTO CON GEROSOLIMO, IL CENTRODESTRA DECIDE DI NON DECIDERE

Il centrodestra decide di non decidere. Al termine di un’infuocata riunione in cui sono volate parole pesanti, la coalizione che ha puntato tutte le sue fiches su Vittorio Masci, si è presa qualche altra ora di tempo per sciogliere il nodo sulla proposta di apparentamento arrivata dal candidato dei civici Andrea Gerosolimo. La realtà è che il  centrodestra è spaccato in due se non in tre parti: da un lato la Lega che fa riferimento a Nicola Di Simone e Antonietta La Porta più Forza Italia di Lorenzo Fusco, che già da mesi avevano sottoscritto un accordo  con il centrosinistra per governare insieme e dall’altro lato Fratelli d’Italia e i restanti esponenti del carroccio che invece sarebbero favorevoli a discutere e valutare politicamente la proposta arrivata da Gerosolimo. Una divaricazione troppo netta che non ha consentito nel corso della riunione di arrivare ad un accordo. Insomma sono riemersi i problemi che avevano rischiato di spaccare il centrodestra già prima della presentazione delle liste. L’impressione è che, alla fine, il centrodestra faccia come Ponzio Pilato e rimetta tutto nelle mani degli elettori. Ne sapremo qualcosa di più nella giornata odierna quando sarà stilato il comunicato che doveva uscire subito dopo la riunione, ma che è stato strappato proprio perché c’erano troppe divergenze tra i presenti.