VIOLENZE CONTRO LA MADRE, IL GIUDICE ALLONTANA 48ENNE DI PACENTRO DA CASA

Avrebbe preso a pugni e ceffoni la madre, aggredendola quasi ogni giorno, approfittando dell’anzianità e delle condizioni di salute della donna. Per questo motivo per un uomo di Pacentro è stata disposta la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’anziana madre. L’ordinanza è stata firmata dal giudice per le indagini preliminari, Marco Billi, in seguito all’intervento dei Carabinieri della compagnia di Sulmona che il 23 settembre scorso si sono presentati a casa dell’anziana, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di presunti maltrattamenti, riscontrando sulla donna evidenti segni di percosse. La vittima, sentita dai militari, ha riferito di aver ricevuto uno schiaffo al volto e di aver subito violenza in diverse occasioni senza alcun motivo. L’anziana avrebbe rinunciato a recarsi in ospedale per il timore che il figlio la aggredisse con più forte violenza e per questo timore non ha presentato denuncia. I Carabinieri hanno sentito anche alcuni familiari della donna che hanno riferito di sentire quasi ogni giorno le urla dei litigi ed hanno riscontrato sul corpo della donna lividi e segni delle violenze subite. Da qui la richiesta di misura cautelare del nuovo Pm, Edoardo Mariotti, accolta dal Gip, Marco Billi. Per il giudice esiste il pericolo di reiterazione del reato poichè non è emerso alcun elemento di una possibile cessazione spontanea di questa condotta violenta che, in caso di mancata applicazione di misura cautelare, potrebbe continuare con conseguenze addirittura più gravi. L’uomo, di 48 anni, è stato quindi allontanato dalla casa familiare, con prescrizione di non farvi rientro né accedervi senza autorizzazione dell’autorità giudiziaria. Non potrà inoltre avvicinare la madre ai luoghi frequentati da quest’ultima, mantenendo una distanza di almeno 300 metri. Nei prossimi giorni per il pacentrano, difeso dall’avvocato Luca Aceto del foro di Pescara, sarà celebrato l’interrogatorio di garanzia.