REGIONE, BAGARRE IN AULA: LITE FURIBONDA TRA MARSILIO E PETTINARI (M5S)

Lite furibonda in Consiglio regionale tra il presidente della Regione, Marco Marsilio e il consigliere regionale, Domenico Pettinari, del M5s e vice presidente del Consiglio regionale. Il presidente Marsilio, durante la discussione assai accesa, ha apostrofato l’esponente pentastellato dicendogli di portarlo in Tribunale. “Il comportamento vergognoso inscenato quest’oggi dal presidente Marsilio, che si è lasciato andare ad attacchi scomposti e inaccettabili nei confronti del collega Domenico Pettinari, è l’ennesima brutta pagina che il centrodestra scrive nel corso dell’attuale legislatura” ha sottolineato Sara Marcozzi, capogruppo M5s in Regione, stigmatizzando il comportamento del presidente. “Non è accettabile che il presidente della Regione Abruzzo si permetta di rivolgere determinate parole nei confronti di chi, nella piena funzione del proprio ruolo all’interno dell’assise, si limita a segnalare le assenze in aula tra i banchi della maggioranza, col conseguente rischio della caduta del numero legale. Un comportamento che mette alla luce del sole tutto il nervosismo che cova all’interno di un centrodestra diviso su qualsiasi provvedimento e che rischia di bloccare definitivamente la nostra regione in un momento determinante per la ripresa dopo l’emergenza Covid. Invito il Presidente Marsilio ad avere maggiore rispetto non solo dei componenti del Consiglio regionale, ma anche dei cittadini abruzzesi, che rappresenta in ogni momento della sua attività istituzionale e non istituzionale, anche quando i risultati delle elezioni non sono soddisfacenti o non riesce a tenere unita una coalizione sempre più allo sbando” ha concluso Marcozzi. “Esprimiamo solidarietà al collega Pettinari che in aula ha subito un pesante e reiterato attacco dal presidente Marsilio con lo scopo di trascinarlo nella rissa, fargli commettere qualche gaffe, infine di intimidirlo per ridurlo al silenzio.Pettinari dal canto suo aveva semplicemente stigmatizzato le ripetute assenze dall’aula di Marsilio, una consuetudine che questa volta avrebbe causato la mancanza del numero legale in aula e che aveva già costretto il presidente del Consiglio a ritardare la ripresa dei lavori” afferma il Pd. “La reazione di Marsilio, spropositata nei toni e nei modi, forse dettata dal nervosismo per i recenti risultati elettorali amministrativi in Abruzzo e in Italia, ha costretto l’aula ad assistere a una brutta pagina di politica istituzionale: agli insulti sono infatti seguite le minacce esplicite e vergognose. L’assise regionale neanche nei confronti ben più aspri del post sisma aveva dato un’immagine così scadente del ruolo che riveste” concludono i dem.