DURO ATTACCO DEL CANDIDATO SINDACO MASCI AGLI AVVERSARI

“Non mi sono arreso e non ho voluto lasciare la città nelle mani del sistema di potere che l’ha soffocata per cinque anni. I cittadini lo hanno capito, gli stessi cittadini che ci dichiarano la forza per far rinascere Sulmona”. Così il candidato sindaco del centrodestra Vittorio Masci che, nel comizio di ieri sera nel cortile di Palazzo San Francesco. “Io sono un uomo che vive del proprio lavoro, che ama la politica, la cultura e la nostra città. Sono un marito e padre che ha figli, ma non da sistemare. Non ho mai fatto patti pre-elettorali come Di Piero, che si è incontrato a Roma con Gerosolimo, prima della presentazione delle liste. Non ho mai fatto apparentamenti pur di restare in auge, come la Bianchi, che ha fatto ricorso a Di Masci, ha votato alle primarie del Pd ed è andata da Sgarbi, con Gerosolimo, per trovare un accordo politico in vista del voto. A queste persone, quindi, chiedo autocritica prima di criticare. Per questi ed altri motivi, bel elencati nel mio programma, sono certo di essere l’unica alternativa valida al civismo, l’unica speranza contro chi promette posti di lavoro qui e là, spesso di pochi mesi, pur di tenere le persone al guinzaglio”. “Basta. Finiamola con la sudditanza. Io mi propongo come persona coerente, garante di meritocrazia nella macchina amministrativa, unico tramite tra i nostri referenti, sia in Regione che in Parlamento, unico candidato che rompe lo schema politico che si è consolidato in città, unica valida alternativa alla sinistra e al civismo di Gerosolimo, che attacca la Casini ma ne è la naturale prosecuzione, visto che tra i suoi candidati ci sono tanti assessori e consiglieri, visti e rivisti scendere e salire dalla giostra politica che hanno montato. Per questo chiedo ai sulmonesi di sostenere il centrodestra unito, compatto, coerente e forte, di sostenere me, una persona leale, sincera che non promette e non inciucia. Solo così, contribuiremo alla nascita di una nuova Sulmona” ha concluso Masci.