LEOMBRUNI: CHIEDERÒ IL VOTO PER ME, TRA I SINDACI VINCA IL MIGLIORE
Il dirigente medico della Asl Paolo Leombruni, candidato nella lista “Masci sindaco” esce allo scoperto e invita i suoi elettori a votare per lui lasciandoli liberi sulla scelta del candidato sindaco. “Credetemi pur essendo un neofita della politica ,mi ritengo un uomo di cultura media e sono arrivato alla semplice deduzione che ad oggi destra e sinistra sono concetti astratti e mutevoli che non identificano automaticamente una determinata piattaforma politica o determinati valori: chi era di destra nel 1968 sosteneva una piattaforma politica molto diversa e per certi versi opposta rispetto a chi era di destra nel 1994, e lo stesso vale per chi era di sinistra. Ad esempio, almeno fino al crollo del muro di Berlino la sinistra italiana era dominata da una piattaforma politica profondamente diversa da quella della sinistra inglese”. A parlare è il dottor Paolo Leombruni, dirigente medico dell’Asl L’Aquila-Sulmona-Avezzano e candidato nella lista civica “Masci sindaco”. “Che cosa intendono, allora, i politici e i commentatori quando parlano di destra o di sinistra in Italia? Bisogna distinguere se i termini destra e sinistra sono usati per indicare una parte politica oppure se sono usati per indicare i contenuti di una parte politica. Nel primo caso il significato è chiaro, nel secondo si entra nel campo delle interpretazioni che in parte dipendono da chi parla e in parte dipendono da chi ascolta ovvero dai rispettivi background politico-culturali” precisa Leombruni.
“Sulmona : sono candidato e porterò a termine la mia battaglia in una lista civica di Centro Destra.
Ma andando nelle case fra la gente credetemi esiste molta confusione. Io chiederò il voto per me, per la scelta del candidato Sindaco , evitando ogni estremismo, mi sento di dire vinca il migliore” conclude il dirigente medico.
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Pur non condividendo le sue esternazioni, mi complimento con lei per averci messo la faccia.
Poi, all’interno della coalizione saranno comunque i voti di lista a fare la differenza, ma l’obiettivo primario è quello di raggiungere già al primo turno almeno il 40% dei voti per potersi garantire il premio di maggioranza (del 60%) in consiglio comunale.
E questo spiega “anche il perché” di tante liste “con numerosi candidati” … tu vota pure per me… che tanto poi vanno tutti nel calderone della coalizione collegata al sindaco, sindaco che all’eventuale ballottaggio ha a sua discrezione, e valutando i risultati elettorali avuti, la possibilità di decidere un apparentamento con liste prime a lui estranee, ribaltando nella “sostanza e per necessità” tutti i precedenti accordi di distribuzione dei seggi fra le vecchie e più le nuove liste e “NON DUBITO MINIMAMENTE” che tutti i giovani candidati sia stati debitamente informati e istruiti su questi meccanismi di elezione!