INCIDENTE STRADALE PROVOCATO DA CINGHIALE, PER AUTOMOBILISTA SULMONESE RISARCIMENTO DA 5MILA EURO
E’ arrivata, attesa da quattordici anni, la sentenza del giudice di Pace dell’Aquila che ha stabilito un risarcimento di cinquemila euro per un sulmonese rimasto coinvolto in un incidente d’auto, provocato da un grosso cinghiale che d’improvviso gli ha tagliato la strada, sulla statale 17. Una sentenza che si è fatta attendere non per le lentezze della macchina giudiziaria ma per il rimpallo di responsabilità e competenze tra istituzioni. Solo per un caso fortuito l’automobilista non ha riportato danni mentre danni ingenti ha subito l’auto. Ora sarà la Regione a risarcire quei danni, secondo quanto stabilito dalla sentenza. Il caso purtroppo non è raro. Sempre più lungo le strade vagano cinghiali, che piombano non di rado nel mezzo della carreggiata, provocando incidenti anche gravi a danno delle persone. “Negli anni recenti stanno aumentando vertiginosamente le cause civili per il risarcimento dei danni spesso gravi causati dalla fauna selvatica, soprattutto cinghiali e cervi, alla circolazione stradale e alle colture agricole- sottolinea l’avvocato Piervincenzo Fasciani, che ha assistito l’automobilista- purtroppo la Regione preferisce trincerarsi nel gioco del rimpallo della responsabilità con la Provincia di turno, anche inutilmente, viste le pronunce giurisprudenziali, oppure trasferire la responsabilità delle pratiche risarcitorie ad agenzie assicurative, che hanno un costo importante per tutta la collettività”. “Sono tante e tutte note le soluzioni adottabili dalla Regione per migliorare la viabilità, e per andare incontro alle legittime esigenze di allevatori e agricoltori; questo, sia in termini preventivi, con il coinvolgimento delle associazioni a contatto del territorio, non ultimi i cacciatori specializzati nel settore, con attività mirate al controllo e all’equilibrio delle popolazioni di selvatici, sia in termini risarcitori. Sarebbero ridotti i casi di danni, con le conseguenti domande di risarcimento, le quali, pure, si potrebbero risolvere con costi sicuramente inferiori, se solo l’ente pubblico non si ostinasse a sottrarsi alle proprie responsabilità e, soprattutto, non costringesse continuamente automobilisti ed imprenditori agricoli ad estenuanti battaglie giudiziarie spesso, come in questo caso, con spese a carico della Regione”. Il giorno dell’incidente era il 6 ottobre 2007. Un cinghiale maschio di 4 anni sorprese l’auto del sulmonese lungo la statale 17, nei pressi di Poggio Picenze causando danni all’automobile.