MULTATA LA COMPAGNIA DEL TEATRO DEI BURATTINI, IL RESPONSABILE: SANZIONE INGIUSTA

Era la sera del 26 giugno, in tv si disputavano gli ottavi di finale del campionato europeo di calcio, con l’incontro Italia-Austria e per questo allo spettacolo dei burattini con Tom & Jerry, in piazza XX Settembre, erano state poche le presenze. Come se non bastasse la compagnia dell’Antico Teatro dei burattini ha dovuto ingoiare anche la pillola amara di una multa di 430 euro, irrogata dalla Polizia Locale, per il mancato pagamento dei diritti di affissione delle locandine dello spettacolo. Per i responsabili della compagnia quella multa ĆØ stata un’ingiustizia. ā€œEā€™ una cosa ingiusta. Il decreto bis per le ripartenze non prevede, per gli spettacoli viaggianti, il pagamento sia del suolo pubblico che delle affissioniā€ afferma Daniel De Bianchi, presidente dellā€™associazione Lā€™antico teatro dei burattini dā€™Abruzzo. Lā€™evento ĆØ stato peraltro patrocinato dal Comune, dopo che gli organizzatori avevano provveduto a presentare le autorizzazioni necessarie. Poi l’amara conclusione con la multa. Daniel De Bianchi ha scritto al sindaco Annamaria Casini, informandola dell’accaduto ma non ha ottenuto risposta. ā€œLa cosa che ci dispiace ā€“ si legge nella lettera ā€“ ĆØ che venga multata in questo modo unā€™associazione culturale locale, affiliata Fita, associazione senza fini lucrativi, per quattro locandine grandi come un foglio di stampante, in un periodo in cui lā€™affissione non si paga e soprattutto in un periodo in cui dopo un anno e mezzo di covid la nostra attivitĆ  ĆØ allo estremo di fondi economici. Abbiamo provveduto a presentare tutti i documenti richiesti dallā€™ufficio tecnico, minuziosamente sin da subito. Vengo a Sulmona da quasi dieci anni. Non pretendo la ragione, in quanto ĆØ giusto salvaguardare il territorio e chi affigge senza permessi, ma stiamo parlando di quattro locandine. Sicuramente non accadrĆ  di nuovo, ma chiedo semplicemente un pĆ² di sensibilitĆ  per la unā€™ attivitĆ  che ha cercato di portare qualcosa di carino per la cittĆ , rispettando tutto ciĆ² che ĆØ stato richiestoā€. Prima ancora dell’inconveniente della multa la compagnia avrebbe ricevuto una pessima accoglienza da parte dei commercianti della zona: ā€œAppena siamo arrivati per montare le attrezzature, diversi negozianti ci hanno chiesto se avevamo lā€™autorizzazione per occupare lā€™area destinata a parcheggio di piazza XX Settembre. Polemiche inutili perchĆ© noi avevamo tutte le autorizzazioniā€ spiega De Bianchi. ā€œNon abbiamo fatto piĆ¹ di dieci spettatori ā€“ spiega lā€™organizzatore ā€“ incassando solo circa 70 euro e rimettendoci soldi per le spese che abbiamo dobbiamo dovuto affrontare. Avendo difficoltĆ  a pagare ora 430 euro, avevamo chiesto al sindaco di rivedere il verbale e, se possibile, di annullarlo o ridurre la cifra ma cosƬ non ĆØ statoā€. Lā€™amarezza ĆØ tanta perchĆ© ā€œa rimetterci ĆØ sempre chi lavora. Anche chi butta una cicca di sigaretta per terra commette un reato cosƬ come chi suona il clacson in occasione di una vittoria per una partita ma, in questi casi, non cā€™ĆØ alcuna severitĆ . Noi invece per quattro locandine veniamo multati. Quello che ci dispiace ĆØ che lā€™evento aveva scaturito entusiasmo tra i componenti dellā€™ufficio cultura, tanto che lā€™assessore ci ha chiesto di poter tornare ad agosto ma dopo quello che ĆØ accaduto con la cittĆ  di Sulmona abbiamo chiusoā€ conclude De Bianchi.