IL CORONAVIRUS TORNA AD ALLARMARE IL CENTRO ABRUZZO CON DODICI CASI

Il coronavirus torna ad allarmare il Centro Abruzzo con dodici nuovi casi. Sono cinque i contagiati a Sulmona, due a Pacentro, uno a Scanno, uno ad Introdacqua, uno a Campo di Giove, uno a Pescasseroli, uno a Rivisondoli. A Pacentro il virus ha colpito due coniugi di 66 e 61 anni,  il primo positivo all’antigenico ed entrambi contagiati nonostante il vaccino ma del tutto asintomatici. Il centro peligno sale a quota 14 positivi e si attende il referto del giovane figlio della coppia. Un’anziana di 86 anni è finita che in isolamento domiciliare. Anche in questo caso il vaccino le  ha evitato però il ricovero. Il contagio ha raggiunto anche un’operatrice socio sanitaria in servizio nell’ospedale di Sulmona che non aveva ancora completato il ciclo vaccinale. Positivo anche il titolare di un distributore di carburanti. Continua a preoccupare il potenziale focolaio tra giovanissimi legato al campeggio di San Lorenzo di Scanno. Positivo un diciottenne residente nel borgo lacustre, collaboratore di un’attività di ristorazione. Altre due ragazze, di Pratola Peligna e Sulmona, sono state sottoposte al tampone molecolare. Altri sei ragazzi hanno avvertito la comparsa di sintomi. Contagi di importazione a Campo Di Giove. Il caso accertato è quello di una trentaduenne rientrata da un viaggio mentre un’altra positività riguarda un  turista ospite in un residence del paese. Infine due positivi sono accertati in Alto Sangro. Uno è figlio dell’anziana ricoverata in vacanza a Rivisondoli, l’altro caso è quello di una fisioterapista di Pescasseroli che presta servizio presso una cooperativa. A Pescocostanzo è risultato positivo un ventenne che si è sottoposto al test antigenico. Sono 159 i sorvegliati dalla Asl e 68 gli attuali positivi.  Nella notte un quarantaquattrenne di Sulmona è stato trasportato nell’ospedale di Avezzano dopo l’accertamento di una polmonite bilaterale interstiziale.