“FUOCHI ARTIFICIALI A PACENTRO AUTORIZZATI DAL PARCO MAIELLA”, INSORGONO GLI AMBIENTALISTI SOA
Nonostante l’emergenza incendi, con le tragedie avvenute in questi giorni, in Italia e in Abruzzo, “il Parco nazionale della Majella ha incredibilmente rilasciato unāautorizzazione ai fuochi artificiali, per la festa di Pacentro e un parere favorevole allāaccensione, tra lāaltro pure in deroga alla norma generale regionale che vieterebbe il tutto nei pressi dei boschi, di ben 15 focolari per grigliate proprio vicino agli alberi a Passo S. Leonardo sempre nel comune di Pacentroā. A denunciarlo ĆØĀ Massimo Pellegrini, presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese, che salvo ripensamenti dei dirigenti del Parco, annuncia ricorso al Prefetto dell’Aquila. āNel bel mezzo di una siccitĆ infinita, con prati secchi e boschi in sofferenza un ente nazionale preposto alla tutela della natura pensa ad assicurare grigliate e feste. Tra lāaltro in un momento in cui le forze dellāordine, i vigili del fuoco e i volontari sono stremati per rincorrere le emergenze e assicurare la repressione nei confronti dei piromani e non possono certo perdere tempo a sorvegliare anche chi vuole arrostire agnello e salsicce. Pazzescoā.Ā āLa prima autorizzazione favorevole, a firma del funzionario Antonio Antonucci e del direttore facente funzione Luciano Di Martino – spiega la – ārisale al 2 luglio 2021 ed ĆØ relativa ai fuochi artificiali a Pacentro del prossimo 5 settembre. Tra le prescrizioni, quella di tenere pronta unāautobotte, a testimonianza del rischio incendi correlato a tali attivitĆ . A Vasto pochi giorni fa decine di ettari sono bruciati a causa dei fuochi artificiali; figurarsi se una sola autobotte, magari di notte e su un terreno scosceso, puĆ² essere sufficiente per contrastare un eventuale vasto incendio. Il secondo atto, a firma del funzionario Mariano Spera e del Direttore facente funzione Luciano Di Martino, ĆØ addirittura di pochi giorni fa, il 9 agosto, ĆØ riguarda un parere favorevole alla deroga per accendere ben 15 focolari per grigliate a Passo S. Leonardo. CioĆØ addirittura, pur di permettere lāaccensione dei fuochi, si cerca di utilizzare la deroga prevista, in casi eccezionali, dalla norma generale regionale che vieta lāaccensione dei fuochi vicino ai boschi. Tra lāaltro le prescrizioni imposte sono ridicole, come quella di non accendere le braci in caso di vento āforteā. Al Parco sanno che fino a ben 49 chilometri orari un valore giĆ assolutamente pericoloso per il dilagare degli incendi, un vento non puĆ² essere considerato forte secondo la scala Beaufort e quindi le grigliate sarebbero potute andare avanti?ā. Stando alla denuncia della Soa entrambi gli atti sono privi di Valutazione di Incidenza Ambientale, obbligatoria per legge per tutte le attivitĆ che possono costituire una minaccia per la biodiversitĆ . Inoltre la Legge 394/1991 sui Parchi vieta espressamente lāaccensione di fuochi.Ā āIl paradosso ĆØ che fortunatamente al parere favorevole dellāEnte parco almeno per lāaccensione dei focolari a Passo S.Leonardo, ĆØ seguito, da quanto abbiamo appreso informalmente, il diniego di Sabatino Belmaggio, dirigente della Regione Abruzzo preposto allāesame della richiesta di deroga. Insomma paradossalmente la Regione si ĆØ dimostrata piĆ¹ lungimirante di un ente parco nazionale. Rimane valida invece lāautorizzazione dellāEnte Parco per i fuochi pirotecnici di Pacentro. Per vietare tali attivitĆ in altre province intervengono prefetti, come quello di Chieti, e si rimandano giustamente anche i fuochi pirotecnici sul mare a Vasto, mentre invece nel Parco della Majella, lāente di gestione, incurante delle numerose lettere e dossier sui rischi per animali, inquinamento e incendio dei fuochi artificiali che abbiamo inviato in questi anni, continua a rilasciare autorizzazioni prive di qualsiasi analisi ambientale secondo le procedure previste per la Valutazione di incidenza. A questo punto, se il Parco non fa retromarcia chiediamo un immediato intervento del prefetto di LāAquila e del Ministero della Transizione Ecologica. Questo andazzo va fermato, sostituiscano sempre i fuochi artificiali con gli spettacoli con i droni che sono innocui e affascinantiā conclude Pellegrini.