NUOVO BANDO E NUOVI REQUISITI PER L’ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI DEL CONTRATTO DI QUARTIERE

Nuovi requisiti per partecipare al nuovo bando per l’assegnazione di 21 appartamenti nella palazzina della zona Peep nell’ambito del Contratto di Quartiere. “Non sono case popolari”. Ha tenuto a precisare subito il viceisindaco Marina Bianco che questa mattina in conferenza stampa ha illustrato tutte le novità introdotte nel nuovo bando, che sarà pubblicato Lunedi 19 luglio sul sito web del Comune, dopo la graduatoria provvisoria del precedente bando (pubblicata il 7 giugno sull’Albo Pretorio,per la quale non sono pervenute opposizioni pertanto è in corso quella definitiva dato che sono stati trasmessi gli atti relativi alla pubblicazione alla Commissione Circondariale Erep) che ha visto assegnati gli alloggi solo a 5 aventi diritto su 22 istante pervenute, precisando che la non ammissibilità delle domande è dovuta ai requisiti Isee, in quanto erano al disotto del tetto massimo di 12 mila euro previsti.  In sostanza, è necessario che i futuri inquilini  possano garantire la possibilità di un fitto all’Ente, considerato poi che sono a canone concordato, dato che per chi non possiede beni questa cifra corrisponde a un reddito medio. “Gli affitti degli appartamenti arredati e in palazzine all’avanguardia sono in linea con i prezzi di mercato e vanno dai 280 a i 325 euro” ha ricordato il vicesindaco, spiegando che queste condizioni, come Isee da 12 mila a 30 mila euro, permangono anche nel nuovo bando, in cui sono state introdotte delle modifiche ai requisiti precedenti per venire incontro alle esigenze della popolazione: “Abbiamo cercato di allargare la platea e di ascoltare le esigenze del territorio dando nuove opportunità ai giovani e alle coppie giovani.  Abbiamo previsto la possibilità di proporre un Isee simulato che possa rappresentare la situazione economica di quei ragazzi intenzionati a staccarsi dai nuclei familiari di origine o con cui vivono, pur lavorando autonomamente e avendo quindi un proprio reddito, a considerazione che non abbia altri alloggi abitativi oltre alla casa in cui convive con i familiari. Abbiamo voluto agevolare le giovani coppie , con la condizione che dovranno formalizzare la loro unione entro 12 mesi dalla pubblicazione del bando. Abbiamo ampliato anche alle famiglie monogenitoriali che con figli hanno dovuto fare ritorno nelle case dei genitori per una serie di motivi. Se prima bisognava avere la residenza nel Comune di Sulmona almeno da 5 anni, oggi basta che sia dal 1 gennaio 2021”. Un altro degli appartamenti rimasti a disposizione sarà, invece, assegnato al progetto sperimentale denominato “Vita Indipendente”, che favorisce l’integrazione dei disabili. Il vicesindaco, infine, ha illustrato il quadro dell’emergenza abitativa in città, spiegando che vista la situazione importante fin da subito di è occupata di questo problema, lavorando molto per avere “un quadro chiaro”, fondamentale per poter intervenire, anche in sinergia con Ater, in quanto l’obiettivo è quello di avere un numero maggiore di Case popolari a disposizione al fine di poter liberare le case parcheggio. “Dopo aver affrontato il discorso Contratto di quartiere, che voglio sottolineare non si tratta di case popolari in quanto economicamente sono meno leggere, al fine di sanare l’ emergenza abitativa in città e dare respiro a tante persone, abbiamo già predisposto un nuovo bando case popolari Ater che pubblicheremo a settembre e stiamo agendo sulle case parcheggio, facendo manutenzioni”.