IL DIARIO DI SOLIMO: 1° LUGLIO 1944, APPELLO PER LA LIBERTA’

Fabio Maiorano – Da pochi giorni tutto l’Abruzzo è libero; i tedeschi battono in ritirata ma continuano a combattere, arroccati nei territori a nord della regione. A Sulmona, la banda dei patrioti della Maiella – giunta il 13 giugno – si sta riorganizzando per offrire il proprio contributo alla lotta di liberazione delle regioni ancora occupate dalle truppe naziste, ma c’è bisogno di reclutare nuove forze. È di questi giorni l’appello che il Comitato Patriottico locale per
la Liberazione Nazionale lancia da Sulmona, a firma del tenente Claudio Di Girolamo, per conto del Comitato: «Giovani di Sulmona, a pochi italiani oggi viene concesso l’onore di impugnare di nuovo le armi per scacciare il barbaro tedesco dal suolo italiano e per cancellare l’onta dell’8 settembre. Sulmonesi, voi siete tra costoro. La “Banda della Maiella”che combatte come reparto organico della gloriosa VIII Armata, vi annovera nelle sue file. Ufficiali, Sottufficiali, Soldati accorrete alle armi a dare il vostro aiuto per schiacciare definitivamente i nazi-fascisti. Le iscrizioni di volontari si accettano presso il Distretto Militare– via Gennaro Sardi – dalle ore 8,30 alle ore 12 di ogni giorno, fino al 23 corrente mese. Giovani, uomini di tutte le età che dovete vendicarvi delle atrocità e dei misfatti dell’ignobile nemico, accorrete in massa! Siate degni dell’onore di riprendere le armi!». È l’atto di nascita del Gruppo Patrioti della Maiella, passato alla storia come Brigata Maiella, che proprio a Sulmona si strutturò in unità di combattimento, fu riconosciuta come tale dall’esercito alleato e fu aggregato alla II Armata Polacca con la quale risalì l’Italia fino ad Asiago (1° maggio) e liberarò numerosi centri delle Marche, dell’Emilia-Romagna e del Veneto. Entrò, insieme con i polacchi, nella città di Bologna, liberata, la mattina del 21 aprile 1945. La cerimonia ufficiale di scioglimento dell’unità si tenne a Brisighella (RA) nell’estate del 1945, alla presenza di rappresentanti polacchi e britannici.

One thought on “IL DIARIO DI SOLIMO: 1° LUGLIO 1944, APPELLO PER LA LIBERTA’

  • Mi piace ricordare che vi aderì anche un ragazzo di 14 anni, Ennio Pantaleo, di Sulmona.
    Alto e grosso, passò per un diciottenne e fu arruolato.
    Ennio è ancora in vita.

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