FEDELE (M5S): REVOCA DEL MANAGER ASL TESTA PER RESA DEI CONTI NEL CENTRODESTRA

“La rimozione del direttore generale della Asl 1 Roberto Testa non è altro che l’ultima resa dei conti tutta interna alla politica. Una decisione che chiedo da quasi un anno, alla luce della pessima organizzazione sanitaria nel pieno della pandemia, e che arriva fuori tempo massimo. Parlare adesso di numeri insufficienti e di risultati non all’altezza è grottesco. I dati su cui si basano queste valutazioni già li conoscevamo da tempo, invece si è aspettato il momento più conveniente, all’interno dei giochetti politici del centrodestra, per mandare a casa il manager. Insomma, ancora una volta la Giunta dimostra di muoversi seguendo gli equilibri interni sempre più precari e la necessità di tenere salde le poltrone invece che il bene degli abruzzesi”. Ad affermarlo è il consigliere regionale M5s, Giorgio Fedele. “Viene esposta in pubblica piazza la consueta e ormai inaccettabile commistione tra sanità e politica, come fosse una cosa normale. Evidentemente l’emergenza pandemica non ha insegnato niente a questa maggioranza. Si sono rivelati, ancora una volta, incapaci di agire quando l’attualità lo avrebbe richiesto e quando c’era ancora tempo e modo per rimediare agli errori, intervenendo concretamente a sostegno della sanità del territorio provinciale – sottolinea Fedele – Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno invece preferito prima voltarsi dall’altra parte quando i problemi erano ancora risolvibili, per poi iniziare lo stucchevole teatrino dei comunicati stampa di attacco al dg, tutti marcatamente politici e privi di qualsiasi riferimento ai dati e ai numeri della sanità della provincia dell’Aquila. Adesso, dopo altri rinvii e perdite di tempo, mentre l’emergenza Covid ha avuto un fisiologico rallentamento grazie alla stagione estiva e alle vaccinazioni, arriva il provvedimento di rimozione del dottor Testa”. “Queste sono le conseguenze che gli abruzzesi devono pagare con una Giunta regionale che sceglie di lavorare al ritmo della propaganda invece di seguire le reali urgenze dei cittadini: che le decisioni si prendono non quando sono necessarie, ma quando convengono. Ed è gravissimo che questo modo di agire sia utilizzato anche quando di mezzo c’è la salute dei cittadini” conclude Fedele.