BANCA D’ITALIA, RADDOPPIATI I RISPARMI DEGLI ABRUZZESI DURANTE LA PANDEMIA
Sebbene i consumi siano scesi dell’11% la propensione al risparmio degli abruzzesi, in linea con il trend nazionale, è raddoppiata. “Si rileva una forte spinta al miglioramento, dovuta anche dalla fiducia accresciuta dalla campagna di vaccinazione” ha detto Dealma Fronzi, il direttore della filiale regionale L’Aquila Banca d’Italia, nell’illustrare stamattina il rapporto annuale dell’Economia in Abruzzo 2020. “Sono stati molti gli strumenti di sostegno messi a disposizione di imprese e cittadini nel periodo della crisi. Moratorie e garanzie su prestiti hanno consentito al paese di non fermarsi, quando gli strumenti verranno meno è indispensabile una ripresa economica e l’ammodernamento digitale anche bancario, per colmare il gap in cui il paese si è trovato durante la pandemia”. Le stime del quadro macroeconomico in Abruzzo, elaborate da Prometeia, indicano una flessione del PIL dell’8,6% nel 2020, un calo di entità sostanzialmente in linea rispetto a quanto registrato per il complesso del Paese. Nel settore Imprese la caduta del prodotto è stata ampia nell’industria. La contrazione delle vendite, sia import sia export, è stata particolarmente diffusa tra le aziende di piccola dimensione. Il calo dei ricavi e il peggioramento del clima di fiducia hanno frenato l’accumulazione di capitale. Le attese per l’anno in corso prospettano tuttavia una ripresa delle vendite e degli investimenti. Le esportazioni si sono significativamente ridotte al -6,2% su cui ha inciso la forte contrazione delle vendite all’estero registrata nei primi due trimestri, in particolare verso i paesi della UE. Al calo ha contribuito principalmente il dato negativo delle vendite di mezzi di trasporto, mentre un impulso positivo è provenuto dai comparti farmaceutico e alimentare