VISITE AI DEGENTI IN OSPEDALE, ECCO LE REGOLE DELL’ORDINANZA MARSILIO

 Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l’ordinanza n.35 inerente le modalità di accesso alle visite a pazienti ricoverati in ambito ospedaliero. In relazione all’ordinanza appena firmata l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì ha sottolineato che “Consentire le visite ai pazienti ricoverati in ospedale, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria anti Covid e con le necessarie limitazioni legate alla prevenzione del contagio, rappresenta un passo fondamentale sul fronte dell’umanizzazione dell’assistenza, perché non interrompe le relazioni affettive tra il degente e i propri familiari, contribuendo anche in molti casi a rendere ancora più efficace il percorso terapeutico”. Ed ecco in dettaglio le regole prescritte. Ciascun reparto deve identificare un referente COVID responsabile della: 1) organizzazione dell’Unità Operativa per l’accoglienza dei visitatori, con suddivisione del reparto in sezione uomini e sezioni donne o comunque in sezioni separate al fine di contingentare, in base alle
richieste ricevute, il numero di visitatori che possono accedere alle singole UU.OO.; 2) verifica dell’appropriatezza delle richieste di visita al paziente e comunicazione con i familiari che ne fanno richiesta; 3) verifica della messa in atto delle misure di prevenzione di trasmissione dell’infezione (corretto utilizzo dei DPI, corretta igiene mani, rispetto tempistica delle visite). Indicazioni di carattere generale: L’effettuazione delle visite deve considerare le condizioni dei pazienti (età, fragilità, stato immunitario) e del visitatore, nonché le caratteristiche logistiche del reparto e le mutabili condizioni epidemiologiche.  I visitatori vanno sensibilizzati a non trattenersi con il paziente per un tempo superiore a 20 minuti. La pianificazione degli accessi deve anche tenere in debita considerazione non solo i bisogni
clinico-assistenziali-terapeutici del paziente, ma anche quelli psicologici, affettivi. Non da ultimo, anche le
istanze dei familiari/visitatori con riferimento alla sfera relazionale-affettiva possono rappresentare un
valido strumento decisionale nella pianificazione delle visite, affinché il protrarsi del confinamento dei
pazienti nei reparti ospedalieri per causa del distanziamento sociale imposto dalla pandemia non debba
mai configurare una situazione di privazione de facto della libertà delle persone stesse. Devono essere favoriti nella massima sicurezza possibile gli accessi di familiari, parenti e visitatori, intraprendendo tutte le modalità organizzative/strutturali necessarie, tenuto conto: di diverse motivate indicazioni della Direzione Sanitaria ovvero del referente COVID-19 del reparto, che è comunque tenuto ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili
trasmissioni di infezione da SARS-CoV-2; di un alto rischio epidemiologico territoriale (esempio: applicazione delle misure di cui alla c.d. “zona rossa” nel comune in cui è ubicata la Struttura Ospedaliera o nei comuni di provenienza
dei familiari/visitatori). Condizioni del reparto per l’accesso dei visitatori. Nel caso in cui all’interno del reparto si riscontrasse la presenza di casi positivi tra gli ospiti o il personale, l’accesso dei visitatori è vietato.
Modalità di accesso alle strutture. La modalità di accesso da parte dei familiari è soggetta alle seguenti procedure:
Compatibilmente con la disponibilità di personale da dedicare alle visite in presenza, la Struttura garantisce
una programmazione degli accessi dei familiari lungo l’arco della giornata, con modalità e forme atte a
evitare assembramenti; Entro 48 ore precedenti la data prevista di visita, i familiari devono presentare al responsabile COVID di reparto una richiesta in cui è riportato il nome dell’ospite a cui devono fare visita e l’autocertificazione sul
proprio stato di salute (allegato 1);L’ingresso dei visitatori deve essere approvato, concordato e programmato con il responsabile di reparto,
al fine di garantire accessi contingentati nel tempo nel rispetto delle misure di distanziamento sociale
previste dalla normativa vigente. Il responsabile di reparto predispone, su base quotidiana, un registro
degli accessi giornalieri approvati (allegato 2). Tale registro deve essere conservato per minimo 30
giorni; Gli accessi devono riguardare di norma non più di un visitatore per ospite; In via generale e nelle disponibilità organizzative della struttura, deve essere assicurata sempre la
possibilità di dare continuità al sostegno e supporto affettivo agli ospiti attraverso videochiamate o altre
forme di collegamento da remoto; Il contatto fisico tra visitatore/familiare e paziente può essere preso in considerazione solo in particolari condizioni di esigenze relazionali/affettive.; Vista l’attuale situazione epidemiologica rimane necessario massimo rigore nell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, nel garantire il distanziamento sociale ed evitare qualsiasi forma di assembramento all’interno delle strutture. Le visite devono essere effettuate nel rispetto di tutte le precauzioni e misure igienico-sanitarie. Il familiare/visitatore deve sempre effettuare l’igiene delle mani all’ingresso e all’uscita dalla struttura e indossare sempre e correttamente i dispositivi medici o di protezione individuale; In caso di paziente COVID-19 positivo, l’accesso da parte di familiari/visitatori nella stanza di degenza in isolamento deve essere prevista solo in caso di utenti minori e di pazienti in prossimità alla fine della vita o in altri specifici contesti a rischio di scompenso psichico. Il visitatore dovrà indossare i necessari
dispositivi di protezione ed essere adeguatamente formato/supportato circa i comportamenti da assumere
(esempio: vestizione/svestizione, ecc.); Qualora il visitatore/familiare rifiuti l’adesione alle indicazioni di cui sopra, non potrà avere accesso al reparto. I responsabili dei singoli reparti devono garantite le seguenti misure:
o effettuare verifica di corretto utilizzo dei DPI;
o verificare la registrazione dell’utente nell’elenco degli accessi approvati;
o rilevare e registrare (allegato 2) la temperatura corporea dei visitatori. In presenza di temperatura
superiore a 37.5°C o di sintomatologia suggestiva, i visitatori non potranno accedere alla struttura e
saranno rinviati al proprio domicilio con l’indicazione di sottoporsi ad intervista epidemiologica da parte
della UOC IESP della ASL di competenza; o controllare che vengano rispettate le norme igienico-sanitarie per la prevenzione della diffusione di
SARS CoV 2 (es. corretta profilassi igienica delle mani, igiene respiratoria).
Visite in spazi esterni per i pazienti le cui condizioni cliniche lo consentano sono invitati a ricevere il familiare nell’area soggiorno nelle aree antistanti l’Unità Operativa.